“Non dobbiamo abbassare l'attenzione”

Sul tema della sicurezza urbana "penso che nell'arco dei tre mesi da che sono stata eletta sindaca le risposte che abbiamo messo in campo non siano poche: è chiaro che non dobbiamo abbassare l'attenzione, continueremo a tenerla alta, ma mi sembra che l'attenzione e le risposte a una situazione che è complessa come quella della sicurezza le stiamo dando". Lo ha affermato Sara Funaro, sindaca di Firenze, parlando a margine dell'assemblea dell'Associazione Stampa Toscana.
    
"Abbiamo fatto una campagna elettorale dove abbiamo parlato tantissimo di sicurezza - ha ricordato -, ho detto che sarebbe stato uno dei miei primi impegni, e questo è stato: lo avete visto dalla presenza costante e continua al Comitato per l'ordine pubblico, da un rapporto con le forze dell'ordine e la prefettura che è un rapporto di collaborazione, e da risposte concrete che abbiamo messo in campo, dalle pattuglie a piedi non solo in Borgo Ognissanti e in via Palazzuolo ma in altre zone della città, all'ordinanza sui minimarket, dal presidio fisso oggi alle Cascine, e anche ai contatti con il ministro per la possibilità di avere anche in città l'estensione del servizio della Polmetro che darà un ulteriore risposta".

    
Inoltre, ha aggiunto la sindaca, "ho dato mandato alla Giunta programmatica che abbiamo fatto recentemente di iniziare il percorso per la creazione dell'Ente parco Cascine perché siamo consapevoli che non è solo con la presenza delle forze dell'ordine che riusciamo ad affrontare una questione legata a un parco che è di tantissimi ettari, che dà la possibilità a tanti cittadini di viverlo. La nostra intenzione è quella di lavorare sempre di più per inserire attività culturali, sportive, sociali. Già ora è iniziata una serie di attività".

"Il nostro obiettivo - ha concluso - è fare in modo che le Cascine vengano vissute in ogni loro parte, ovviamente con un presidio delle forze dell'ordine perché è fondamentale, se vogliamo incidere realmente anche su quei punti in cui ci sono delle grandi criticità".
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