Un furto è stato messo a segno sabato scorso nella sede di una cooperativa sociale in via Attavante a Firenze, nella zona di Ponte a Greve, dove poi è intervenuta la Polizia. Gli agenti hanno bloccato una donna di 30 anni, poi arrestata e hanno recuperato la refurtiva composta da tablet, notebook e una macchina fotografica. L'ipotesi è che ad agire siano state almeno due persone.
Il colpo è stato messo a segno nel primo pomeriggio del 17 agosto nella sede di una cooperativa sociale che promuove, tra le altre cose, una scuola di musica nel quartiere dell'Isolotto.
Le volanti, spiega la Questura, sono intervenute appena è scattato l'allarme perimetrale mentre le telecamere di videosorveglianza rilevavano la presenza di estranei all'interno della struttura. Secondo quanto ricostruito, almeno due persone sarebbero entrate da una finestra e dopo aver mandato in frantumi la porta a vetri di un ufficio, si sarebbero impossessati di tablet, notebook e anche di una macchina fotografica. Una volta portato fuori il bottino con dei borsoni, avrebbero scavalcato una recinzione finendo in un parco pubblico dove hanno trovato i poliziotti.
La donna, fiorentina, con in testa un cappellino da baseball riportante i loghi dell'associazione dove è avvenuto il furto, è stata subito bloccata dagli agenti, il presunto complice sarebbe invece riuscito a fuggire, abbandonando la refurtiva. La trentenne, già nota proprio per reati contro il patrimonio, è stata arrestata con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso.
Il colpo è stato messo a segno nel primo pomeriggio del 17 agosto nella sede di una cooperativa sociale che promuove, tra le altre cose, una scuola di musica nel quartiere dell'Isolotto.
Le volanti, spiega la Questura, sono intervenute appena è scattato l'allarme perimetrale mentre le telecamere di videosorveglianza rilevavano la presenza di estranei all'interno della struttura. Secondo quanto ricostruito, almeno due persone sarebbero entrate da una finestra e dopo aver mandato in frantumi la porta a vetri di un ufficio, si sarebbero impossessati di tablet, notebook e anche di una macchina fotografica. Una volta portato fuori il bottino con dei borsoni, avrebbero scavalcato una recinzione finendo in un parco pubblico dove hanno trovato i poliziotti.
La donna, fiorentina, con in testa un cappellino da baseball riportante i loghi dell'associazione dove è avvenuto il furto, è stata subito bloccata dagli agenti, il presunto complice sarebbe invece riuscito a fuggire, abbandonando la refurtiva. La trentenne, già nota proprio per reati contro il patrimonio, è stata arrestata con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso.
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