È morto ieri nella sua casa fiorentina Gian Paolo Ristori, cuore pulsante della classica del ciclismo toscano Firenze-Viareggio e patron dell’As Aurora. Appassionato di ciclismo, raccolse dal babbo Renzo il testimone della gara ha continuato ad organizzarla anno dopo anno, affrontando anche i momenti più duri come il 2020, quando la pandemia bloccò anche le due ruote.
A ricordarlo commossa è la nipote Cecilia Del Re: “Aveva promesso al suo babbo che avrebbe portato avanti l’organizzazione della corsa e così ha fatto dando a tanti giovani ciclisti la possibilità di approdare al professionismo. Fino all’ultimo ha amato la vita, con accanto la moglie, i figli e il nipote Matteo, continuando sempre a sorridere, anche nei momenti difficili”.
I funerali di Gian Paolo Ristori si terranno oggi alle 15 alla chiesa di Sant’Ilario a Colombaia nella zona di Porta Romana.
In suo onore, oltre alla Firenze-Viareggio l’As Aurora tornerà ad organizzare la corsa podistica che si teneva in passato.
A ricordarlo commossa è la nipote Cecilia Del Re: “Aveva promesso al suo babbo che avrebbe portato avanti l’organizzazione della corsa e così ha fatto dando a tanti giovani ciclisti la possibilità di approdare al professionismo. Fino all’ultimo ha amato la vita, con accanto la moglie, i figli e il nipote Matteo, continuando sempre a sorridere, anche nei momenti difficili”.
I funerali di Gian Paolo Ristori si terranno oggi alle 15 alla chiesa di Sant’Ilario a Colombaia nella zona di Porta Romana.
In suo onore, oltre alla Firenze-Viareggio l’As Aurora tornerà ad organizzare la corsa podistica che si teneva in passato.
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