Il presidente del comitato 'Cittadini attivi per San Jacopino' chiede alle istituzioni di intervenire a tutela della zona, martoriata da spaccate e vandalismo

"Con questa scia di spaccate infinite siamo ormai arrivati a 15 in un poco più di un mese. Il Quartiere 1 è sotto attacco di soggetti che agiscono impunemente e indisturbati. Servono risposte forti". Lo ha detto il presidente del comitato 'cittadini attivi per San Jacopino', a Firenze, Simone Gianfaldoni, nel corso di una conferenza stampa.
    
"Ora ci saranno le feste di Natale, vogliamo un po' di tranquillità - ha aggiunto -. Forze dell'ordine e governo cittadino devono organizzare presidi fissi in modo da dare risposte ai cittadini. Ormai siamo allo stremo, è come se una parte del quartiere 1 non interessi a nessuno. Non ci basta più sentire dalle istituzioni 'Noi ci siamo'. Serve un'azione di forza per risolvere il problema". 

"È chiaro che la situazione è fuori controllo - ha aggiunto -. Da lunedì ci rimettiamo a lavoro, non ci arrendiamo: vogliamo incontrare la prefetta Ferrandino e l'assessore alla sicurezza Giorgio. E ci servono risposte concrete: il tema della sicurezza non è né di destra né di sinistra".

Solo stanotte, ha spiegato ancora Gianfaldoni, "è avvenuto un tentativo di furto ai danni di un tabacchi in via Toselli, mentre è stata compiuta una vera e propria spaccata ad un negozio di viale Redi. Qui è stata distrutta la vetrata, che è stata sostituita poco fa". Altre spaccate, ha ricordato, si sono verificate sempre nel quartiere negli ultimi giorni, contro negozi di via Cristofori, via Ponte alle Mosse, e via Bellini.
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