Caso coinvolge ex Gkn, misura approvata Giunta Toscana il 24/6

AGGIORNAMENTO: "Il contributo, si legge in una nota della Regione, si chiama 'Percorso di sostegno attivo al lavoro' ed è uno strumento, come spiegato da Giani, "a metà tra gli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro" studiato dalla Regione "per alleggerire un disagio profondo vissuto dai lavoratori e dalle loro famiglie". Il budget complessivo per l'intervento è di 420mila euro, attinti dalle risorse regionali destinate a formazione e politiche attive del lavoro. Nel frattempo, ha concluso il presidente della Regione, "proseguirà il confronto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per ottenere il commissariamento della società, perché la figura del commissario sarà in grado di avere un'interlocuzione più efficace con il sindacato e con tutti gli altri soggetti". 

"Abbiamo pensato a una forma di contribuzione che chiamiamo percorso di sostegno attivo al lavoro, ovvero un contributo di 3.000 euro, una tantum, per coloro che da almeno sei mesi non percepiscono alcun stipendio pur essendo lavoratori di un'azienda. È indubbio che questo caso coinvolge la Qf che non è altro che l'ex Gkn di Campi Bisenzio".
Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati. L'obiettivo della Regione è erogare i 3.000 euro già nel mese di luglio: la misura sarà approvata lunedì prossimo dalla Giunta regionale.

    
"In questo caso da 424 i lavoratori sono rimasti 142 e da più di sei mesi non ricevono lo stipendio - ha aggiunto -. L'impresa dice che stanno occupando l'azienda, quindi non li licenzia ma non dà loro la retribuzione. Questa misura di politica attiva del lavoro serve ad alleggerire un disagio profondo che vivono questi lavoratori e le loro famiglie".
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