Aggiornato: Nel dettaglio, il primo bando approvato dalla giunta toscana vale 40 milioni di euro e punta a migliorare la competitività delle micro, piccole e medie imprese sostenendo gli investimenti produttivi (ampliamento, diversificazione, consolidamento del sistema produttivo, processi di transizione ecologica, tecnologica e digitale) attraverso l'agevolazione dell'accesso al credito per il finanziamento di progetti con un importo compreso tra 70 mila e 5 milioni.
La misura prevede la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per abbattere gli interessi ed i costi delle garanzie sui prestiti concessi alle imprese nell'ambito della linea di credito creata per la Toscana dalla Bei. Una misura analoga, per finalità, tipo ed entità di aiuto, è riservata alle imprese del settore turistico, con una dotazione di 11 milioni. Un altro bando, sempre da 40 milioni, riguarda gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese per progetti che vanno dai 10 mila ad un massimo di 50 mila euro prevedendo agevolazioni per l'accesso al credito abbinando sovvenzioni per l'abbattimento degli interessi e dei costi della garanzia sui finanziamenti concessi.
Approvati anche due bandi destinati a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo delle Mpmi toscane attraverso la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per l'abbattimento degli interessi sui prestiti. In totale i due bandi mettono a disposizione oltre 14 milioni di euro. Altri tre bandi mettono a disposizione 11 milioni per il sostegno all'innovazione digitale di Borghi (4 mln), cooperative di comunità (3 mln) e centri commerciali naturali (4 mln). Infine il bando start up innovative ha l'obiettivo di sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già esistenti. La dotazione finanziaria è di 2,8 milioni.
La Giunta toscana ha approvato le linee di indirizzo di nove bandi che metteranno a disposizione 118,8 milioni, inseriti nella programmazione regionale Fesr 2021-2027, per il potenziamento e consolidamento della competitività del sistema produttivo toscano. Una serie di misure presentate nella sede della Regione Toscana dal presidente Eugenio Giani e dall'assessore allo sviluppo economico Leonardo Marras.
Nel dettaglio, sono previsti bandi per incentivare investimenti produttivi con risorse pari a 91 milioni di euro; altri 14 milioni andranno per investimenti in ricerca e sviluppo; 11 milioni per i servizi per l'innovazione su specifici territori e 2,8 milioni per la creazione e il consolidamento di start-up innovative. "Sono bandi che abbracciano molti settori - ha spiegato Giani -, dal commercio al turismo, ma soprattutto che vanno nella direzione di favorire e agevolare le imprese nel percorso verso l'innovazione. Misure che puntano a spingere il tessuto imprenditoriale toscano, con un'attenzione alla micro, piccola e medio impresa, a investire per ammodernare la propria dotazione tecnologica. E soprattutto a diffondere sempre più l'imprenditorialità al di fuori dei grandi centri, in quella che preferisco definire 'Toscana diffusa'. Un'iniezione consistente di risorse che per il rilancio competitivo dell'economia regionale".
"Abbiamo definito i criteri essenziali degli ultimi bandi che completano la programmazione regionale - ha spiegato Marras - e che interessano, in particolare, il complesso dell'ingegneria finanziaria per le MPMI e i servizi innovativi con focus su aree interne ed economia collaborativa. Un modo concreto di stare al fianco di tutte le nostre imprese che investono e contribuiscono allo sviluppo della Toscana".
La misura prevede la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per abbattere gli interessi ed i costi delle garanzie sui prestiti concessi alle imprese nell'ambito della linea di credito creata per la Toscana dalla Bei. Una misura analoga, per finalità, tipo ed entità di aiuto, è riservata alle imprese del settore turistico, con una dotazione di 11 milioni. Un altro bando, sempre da 40 milioni, riguarda gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese per progetti che vanno dai 10 mila ad un massimo di 50 mila euro prevedendo agevolazioni per l'accesso al credito abbinando sovvenzioni per l'abbattimento degli interessi e dei costi della garanzia sui finanziamenti concessi.
Approvati anche due bandi destinati a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo delle Mpmi toscane attraverso la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per l'abbattimento degli interessi sui prestiti. In totale i due bandi mettono a disposizione oltre 14 milioni di euro. Altri tre bandi mettono a disposizione 11 milioni per il sostegno all'innovazione digitale di Borghi (4 mln), cooperative di comunità (3 mln) e centri commerciali naturali (4 mln). Infine il bando start up innovative ha l'obiettivo di sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già esistenti. La dotazione finanziaria è di 2,8 milioni.
La Giunta toscana ha approvato le linee di indirizzo di nove bandi che metteranno a disposizione 118,8 milioni, inseriti nella programmazione regionale Fesr 2021-2027, per il potenziamento e consolidamento della competitività del sistema produttivo toscano. Una serie di misure presentate nella sede della Regione Toscana dal presidente Eugenio Giani e dall'assessore allo sviluppo economico Leonardo Marras.
Nel dettaglio, sono previsti bandi per incentivare investimenti produttivi con risorse pari a 91 milioni di euro; altri 14 milioni andranno per investimenti in ricerca e sviluppo; 11 milioni per i servizi per l'innovazione su specifici territori e 2,8 milioni per la creazione e il consolidamento di start-up innovative. "Sono bandi che abbracciano molti settori - ha spiegato Giani -, dal commercio al turismo, ma soprattutto che vanno nella direzione di favorire e agevolare le imprese nel percorso verso l'innovazione. Misure che puntano a spingere il tessuto imprenditoriale toscano, con un'attenzione alla micro, piccola e medio impresa, a investire per ammodernare la propria dotazione tecnologica. E soprattutto a diffondere sempre più l'imprenditorialità al di fuori dei grandi centri, in quella che preferisco definire 'Toscana diffusa'. Un'iniezione consistente di risorse che per il rilancio competitivo dell'economia regionale".
"Abbiamo definito i criteri essenziali degli ultimi bandi che completano la programmazione regionale - ha spiegato Marras - e che interessano, in particolare, il complesso dell'ingegneria finanziaria per le MPMI e i servizi innovativi con focus su aree interne ed economia collaborativa. Un modo concreto di stare al fianco di tutte le nostre imprese che investono e contribuiscono allo sviluppo della Toscana".
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