'Sono state coinvolte zone industriali, centri abitati e infrastrutture: i danni sono già per decine di milioni di euro' ha detto il Presidente della Regione

Il presidente della Toscana Eugenio Giani, dopo aver firmato lo stato di emergenza regionale per i territori colpiti dal maltempo nelle ultime ore, ha interpellato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci affinchè sia dichiarato lo stato di emergenza nazionale.
    
Nella missiva inviata oggi al ministero e al dipartimento omonimo, Giani illustra la situazione nelle zone interessate dall'esondazione dei corsi d'acqua nei bacini del Cecina, del Cornia e di quelli afferenti alla parte più alta del bacino dell'Ombrone grossetano e nel bacino dell'Elsa.

"Ad essere coinvolte - ha detto il presidente - determinando la compromissione di gran parte della viabilità e di alcune linee ferroviarie, nonché l'evacuazione di innumerevoli famiglie, sono zone industriali, centri abitati e infrastrutture".

La situazione emergenziale, tutt'ora in divenire, è descritta nella relazione di prima valutazione allegata alla richiesta che comprende gli ultimi aggiornamenti.

"È per questo motivo - ha continuato Giani - che ci riserviamo di trasmettere al più presto una quantificazione delle spese sostenute e delle risorse occorrenti sia in relazione alle misure poste in essere che per quelle da attivare rispetto al contesto emergenziale, che già si presume essere nell'ordine di svariate decine di milioni di euro".

Nel chiedere lo stato di emergenza nazionale Giani chiede infine e in via prioritaria che "gli eventi di questi giorni siano formalmente ricondotti nell'ambito degli eventi su cui è stata già chiesto lo stato di emergenza nazionale lo scorso settembre al fine di assicurare una gestione tecnico-amministrativa unitaria più efficiente ed efficace".
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