"Ho appena dichiarato lo stato di emergenza regionale per i territori di Livorno, Siena, Pisa, Grosseto, Pistoia e Città Metropolitana di Firenze colpiti dal forte maltempo delle scorse ore per garantire rapidi interventi e assistenza".
Così intorno alle 13:30 sui social il governatore toscano Eugenio Giani che stamani aveva preannunciato in giornata la dichiarazione dello stato di calamità regionale e che farà richiesta di stato di calamità nazionale.
Giani, nel firmare lo stato di emergenza regionale ha sottolineato che sono 3 gli eventi climatici avvenuti a distanza di breve tempo che hanno colpito la Toscana spingendolo a chiedere prima lo stato di emergenza regionale e contestualmente quello nazionale: "Il riconoscimento di un insieme di stato di calamità nazionale - ha spiegato il presidente - e dunque risorse adeguate per affrontare queste emergenze, sarebbe da parte del Governo oggettivamente giusto ed equo.
C'è la necessità - ha aggiunto- di cambiare approccio di fronte alle nuove modalità degli eventi piovosi: cambiamenti climatici determinano la necessità di mutare prospettiva, cambiano le modalità delle precipitazioni piovose con, spesso, bombe d'acqua che determinano un afflusso così forte e veloce che genera i danni che conosciamo".
Riguardo allo stato di emergenza regionale Giani ha spiegato che lo stato di sofferenza è concentrato su tre aree in particolare: bassa provincia livornese con Campiglia marittima, Sasseta fino a San Vincenzo; la Valdelsa, Certaldo e Castelfiorentino nel Fiorentino; Siena con Sovicille, 6 persone evacuate a San Gimignano e danni a Badesse a Monteriggioni.
Giani ha sottolineato anche l'allagamento della stazione di Siena e del parcheggio dell'ospedale delle Scotte, strade provinciali chiuse in virtù dell'esondazione del torrente Cornia. Per quanto riguarda i fatti della notte scorsa uno dei territori più colpiti è stato quello di Campiglia Marittima dove il fiume Cornia ha rotto gli argini superando il livello massimo storico di oltre 8 metri, ma allagamenti importanti si sono verificati nell'empolese valdelsa, nel senese, in particolare nella città di Siena e in provincia di Pisa nelle zone già colpite dall'alluvione del 23 settembre.
Risultano segnalazioni di frane e smottamenti nel pistoiese. Sempre in provincia di Grosseto, l'Ombrone a Buonconvento ha raggiunto il secondo livello di guardia. E' transitata la piena dell'Arbia a Monteroni, dell'Elsa a Ponte a Elsa e dell'Era a Capannoli, del Cecina a Cecina. Il Bisenzio e l'Ombrone pistoiese sono attualmente in diminuzione al primo livello, mentre l'Arno è rimasto sotto i livelli di riferimento.
Intanto l'assessore regionale alla protezione civile Monia Monni, con cui il governatore per monitorare l'emergenza in atto si era riunito all'alba di oggi in unità di crisi coi i comuni coinvolti - si è recata a Campiglia Marittima.
Così intorno alle 13:30 sui social il governatore toscano Eugenio Giani che stamani aveva preannunciato in giornata la dichiarazione dello stato di calamità regionale e che farà richiesta di stato di calamità nazionale.
Giani, nel firmare lo stato di emergenza regionale ha sottolineato che sono 3 gli eventi climatici avvenuti a distanza di breve tempo che hanno colpito la Toscana spingendolo a chiedere prima lo stato di emergenza regionale e contestualmente quello nazionale: "Il riconoscimento di un insieme di stato di calamità nazionale - ha spiegato il presidente - e dunque risorse adeguate per affrontare queste emergenze, sarebbe da parte del Governo oggettivamente giusto ed equo.
C'è la necessità - ha aggiunto- di cambiare approccio di fronte alle nuove modalità degli eventi piovosi: cambiamenti climatici determinano la necessità di mutare prospettiva, cambiano le modalità delle precipitazioni piovose con, spesso, bombe d'acqua che determinano un afflusso così forte e veloce che genera i danni che conosciamo".
Riguardo allo stato di emergenza regionale Giani ha spiegato che lo stato di sofferenza è concentrato su tre aree in particolare: bassa provincia livornese con Campiglia marittima, Sasseta fino a San Vincenzo; la Valdelsa, Certaldo e Castelfiorentino nel Fiorentino; Siena con Sovicille, 6 persone evacuate a San Gimignano e danni a Badesse a Monteriggioni.
Giani ha sottolineato anche l'allagamento della stazione di Siena e del parcheggio dell'ospedale delle Scotte, strade provinciali chiuse in virtù dell'esondazione del torrente Cornia. Per quanto riguarda i fatti della notte scorsa uno dei territori più colpiti è stato quello di Campiglia Marittima dove il fiume Cornia ha rotto gli argini superando il livello massimo storico di oltre 8 metri, ma allagamenti importanti si sono verificati nell'empolese valdelsa, nel senese, in particolare nella città di Siena e in provincia di Pisa nelle zone già colpite dall'alluvione del 23 settembre.
Risultano segnalazioni di frane e smottamenti nel pistoiese. Sempre in provincia di Grosseto, l'Ombrone a Buonconvento ha raggiunto il secondo livello di guardia. E' transitata la piena dell'Arbia a Monteroni, dell'Elsa a Ponte a Elsa e dell'Era a Capannoli, del Cecina a Cecina. Il Bisenzio e l'Ombrone pistoiese sono attualmente in diminuzione al primo livello, mentre l'Arno è rimasto sotto i livelli di riferimento.
Intanto l'assessore regionale alla protezione civile Monia Monni, con cui il governatore per monitorare l'emergenza in atto si era riunito all'alba di oggi in unità di crisi coi i comuni coinvolti - si è recata a Campiglia Marittima.
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