Per la morte del giovane ciclista il Tribunale civile di Alessandria ha riconosciuto colpevole la società Bassa Valle Scrivia

Giovanni Iannelli, giovane promessa del ciclismo, morì in un grave incidente avvenuto durante la volata finale di una gara a Molino dei Torti (Alessandria), cadendo dopo aver urtato contro lo spigolo del muretto di un’abitazione che nessuno aveva segnalato.

Sulla morte del giovane si è pronunciato il Tribunale di Alessandria, che ad agosto ha riconosciuto colpevoli dell’evento la società Bassa Valle Scrivia e la Federciclismo per quanto successo: la sentenza è passata in giudicato, perché né gli enti federali né la società hanno deciso di ricorrere in appello.

Ora Carlo Iannelli, il padre del giovane, chiede che anche la Giustizia sportiva, alla luce della pronuncia del Tribunale di Alessandria, si muova per accertare le responsabilità degli organizzatori della corsa, che, come racconta Il Tirreno, redassero il programma di gara frettolosamente senza valutare gli eventuali rischi del percorso.

Una responsabilità grave, come denuncia Carlo Iannelli, per la quale qualcuno deve essere chiamato a rispondere.
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