Durante un processo per direttissima per una resistenza ai carabinieri, avvenuta a novembre a Certaldo, ha dato in escandescenze, insultando i presenti (cancellieri, avvocati, militari dell'Arma) e ribaltando il tavolo dell'aula. Come riporta La Nazione Firenze si è anche scagliato contro un carabiniere che voleva calmarlo, provocandogli lesioni.
Così, nei suoi confronti è scattato un nuovo arresto e ieri mattina l'uomo, un pakistano di 26 anni, è stato nuovamente processato per direttissima: il giudice ha disposto per lui, assistito dall'avvocato Antonio Olmi, l'obbligo di dimora dal fratello nel Comune di Napoli. Appreso della decisione del tribunale, ha avuto una nuova reazione scomposta: “Meglio andare in galera”.
In effetti, il pubblico ministero Christine Von Borries aveva effettivamente chiesto per il “resistente seriale” la custodia cautelare a Sollicciano. Il proseguo della direttissima, con probabile sentenza, è in agenda il 18 febbraio.
Condividi
Attiva i cookies