L'ondata di maltempo del 14 e 15 marzo ha lasciato cicatrici pesanti. I numeri contenuti nel report della Città Metropolitana rendono bene l'idea dell'impatto devastante che ha avuto il fenomeno: a due settimana di distanza risultano ancora 99 persone isolate (da metà marzo non sono raggiungibili con mezzi privati, ma vengono monitorate e supportate dagli enti locali) e 251 evacuati. Nella ricognizione si citano 8.000 edifici civili coinvolti da allagamenti o frane e 430 aziende colpite.
Un conto pesantissimo, come riporta La Nazione Firenze, anche a livello economico. Le spese investite per ripristinare la viabilità ammontano a quasi 20 milioni di euro di cui 8,5 per le strade regionali e 9,7 per le arterie metropolitane.
Collegamenti ko, disagi a non finire, crolli, famiglie costrette a lasciare le proprie case: disastri di questa portata in teoria accadono una volta ogni due secoli e invece stanno diventando sempre più frequenti. L'emergenza ha interessato direttamente più di un cittadino su tre, ovvero 375mila persone su un milione di residenti totali nel territorio metropolitano.
Una buona notizia arriva intanto da Rfi che, come annunciato nei giorni scorsi, ha ufficializzato la riattivazione della fermata di Signa sulla linea Firenze-Empoli. Da domani i pendolari della tratta potranno dire addio ai bus navetta attivati mentre tecnici di Rfi e ditte appaltatrici erano al lavoro.
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