Inquinamento ambientale, traffico di rifiuti pericolosi e associazione a delinquere aggravata dall'agevolazione mafiosa: sono questi alcuni dei reati contestati dalla Procura di Firenze a 24 persone e 6 aziende, per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio.
Gli imputati sono coinvolti nell'ambito dell'inchiesta svolta dal comando regionale dei carabinieri forestali della Toscana insieme al nucleo operativo ecologico di Firenze sugli scarti dei rifiuti conciari del comprensorio del cuoio di Santa Croce sull'Arno (Pisa), detti Keu, ossia "ceneri derivanti dall'essiccazione dei fanghi conciari", non adeguatamente bonificati e, quindi, inquinanti che, secondo l'accusa dei pubblici ministeri, sarebbero stati affidati ad aziende collegate alle cosche di 'ndrangheta e utilizzati in grandi appalti pubblici con un concreto pericolo di contaminazione del suolo e delle falde.
Nell'udienza preliminare che si è tenuta oggi al Tribunale di Firenze, davanti al giudice Gianluca Mancuso, circa sessanta cittadini e enti, tra cui Legambiente Toscana, Enpa, Libera Toscana, Movimento Consumatori Toscana, sono stati ammessi come parti civili nel processo.
Gli imputati sono coinvolti nell'ambito dell'inchiesta svolta dal comando regionale dei carabinieri forestali della Toscana insieme al nucleo operativo ecologico di Firenze sugli scarti dei rifiuti conciari del comprensorio del cuoio di Santa Croce sull'Arno (Pisa), detti Keu, ossia "ceneri derivanti dall'essiccazione dei fanghi conciari", non adeguatamente bonificati e, quindi, inquinanti che, secondo l'accusa dei pubblici ministeri, sarebbero stati affidati ad aziende collegate alle cosche di 'ndrangheta e utilizzati in grandi appalti pubblici con un concreto pericolo di contaminazione del suolo e delle falde.
Nell'udienza preliminare che si è tenuta oggi al Tribunale di Firenze, davanti al giudice Gianluca Mancuso, circa sessanta cittadini e enti, tra cui Legambiente Toscana, Enpa, Libera Toscana, Movimento Consumatori Toscana, sono stati ammessi come parti civili nel processo.
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