Conclusa l'indagine che ha permesso di individuare gli autori, due uomini pakistani, dell'omicidio di un 59enne indiano anni a Seano, frazione di Carmignano (Prato), avvenuto il 9 febbraio 2024.
I due erano legati alla vittima da un rapporto di lavoro nell'ambito della gestione della raccolta e del trasporto verso mercati esteri di prodotti tessili del distretto pratese. Il delitto è stato compiuto la sera nei pressi del piazzale antistante una ditta e i due hanno sottratto alla vittima la somma di 4mila euro e un telefono cellulare. Poi si sono dati alla fuga, e successivamente sono stati individuati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della ditta adiacente al luogo del delitto.
Intercettazioni telefoniche e telematiche attivate in via d'urgenza, spiega la procura pratese, a poche ore dal fatto, consentivano di captare conversazioni confessorie degli indagati e il proposito di entrambi di fuggire all'estero, ma anche di rintracciarli a bordo di un treno diretto a Torino. Per loro è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere, poi, rinnovata e tuttora in essere. Ad oggi gli indagati non hanno fornito alcuna ricostruzione alternativa dei fatti. E stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.
I due erano legati alla vittima da un rapporto di lavoro nell'ambito della gestione della raccolta e del trasporto verso mercati esteri di prodotti tessili del distretto pratese. Il delitto è stato compiuto la sera nei pressi del piazzale antistante una ditta e i due hanno sottratto alla vittima la somma di 4mila euro e un telefono cellulare. Poi si sono dati alla fuga, e successivamente sono stati individuati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della ditta adiacente al luogo del delitto.
Intercettazioni telefoniche e telematiche attivate in via d'urgenza, spiega la procura pratese, a poche ore dal fatto, consentivano di captare conversazioni confessorie degli indagati e il proposito di entrambi di fuggire all'estero, ma anche di rintracciarli a bordo di un treno diretto a Torino. Per loro è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere, poi, rinnovata e tuttora in essere. Ad oggi gli indagati non hanno fornito alcuna ricostruzione alternativa dei fatti. E stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.
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