A margine della conferenza stampa di presentazione della 3ª edizione de “La Toscana delle donne”, Cristina Manetti, ideatrice della manifestazione, ha risposto ad alcune domande sull’edizione 2024 che si terrà dal 15 al 26 novembre 2024, ricordando che “La Toscana delle donne è nato come un festival ma è diventato qualcosa di più, un progetto per le donne, al fianco delle donne, che affronta i temi delle donne: dal lavoro, alla salute, alla parità di genere, alla violenza. Credo che “La Toscana delle donne” sia un esempio efficace per raccontare le questioni femminili non in modo rivendicativo ma costruttivo, ricco e propositivo, un modo che veda insieme donne e uomini uniti in questa battaglia per vedere riconosciuto pienamente il ruolo della donna”.
Ed è per questo che “La Toscana delle donne” è diventata, ormai, una manifestazione consolidata della Regione Toscana. A tal proposito, la domanda nasce spontanea: perché è importante parlare di parità di genere e quali sono le novità di questa edizione?
“La parità di genere è importante – ha detto ancora Cristina Manetti – perché dobbiamo creare una società più accogliente, più giusta, più a misura di tutti. E quindi anche della più grande minoranza che abbiamo sul pianeta che sono le donne. Dobbiamo farlo, lo devono fare le Istituzioni, mettendo in campo tutta una serie di politiche che in qualche maniera tengano conto delle necessità di una donna. Quelle necessità che la donna ha nella società, nella famiglia e nella vita di tutti i giorni. Quindi è importante anche comunicarle, queste necessità… ecco perché esiste “La Toscana delle donne”, un progetto che prima di tutto vuole raccontare tutte queste politiche e tutto quello che la Regione Toscana fa per le donne, per la parità di genere, e che fa anche rispetto ad altre Regioni d’Italia, perché abbiamo politiche che oggettivamente mettiamo in pratica solo noi, come gli asili nido gratis. Per questo, possiamo anche essere un faro per gli altri. Come è successo per il Codice Rosa. Per fare due esempi…”.
E ancora: “Siamo alla 3ª edizione, quindi siamo contenti, perché effettivamente questa manifestazione si sta consolidando. Una manifestazione che non si esaurisce nel periodo di novembre che va dal 15 al 26 (ovvero nei giorni degli eventi calendarizzati n.d.r.), ma che va avanti un po’ tutto l’anno anche se, è chiaro, ha il suo momento clou nel periodo del festival, che comprende – tra l’altro – il 25 novembre, ovvero il giorno internazionale di contrasto alla violenza di genere”.
E sul tema scelto: “Se l’anno scorso avevamo deciso il tema “L’umanità”, quest’anno abbiamo optato per “Il viaggio”, perché effettivamente “La Toscana delle donne” è diventata un viaggio vero e proprio per i diritti delle donne. Un viaggio che non è iniziato oggi e che proseguirà anche dopo di noi. Quello che è importante è che anche noi facciamo parte di questo viaggio e che, in qualche maniera, contribuiamo a fare un passo in avanti per una parità di genere più compiuta, per una società più giusta”.
Anche quest’anno, tanti ospiti importanti parteciperanno attivamente a “La Toscana delle donne”…
“È proprio così. Il bello di questo “viaggio” è che, durante il percorso, si conoscono persone, si impara, ci si confronta, si fa anche un bilancio della strada fatta e di quella da fare ancora. E in questo percorso, come è successo negli anni passati, incontriamo anche persone importanti, famose, che in qualche maniera decidono di partecipare a questo viaggio. E lo fanno credendo nella battaglia che vogliamo fare. Nello specifico, quest’anno, ci saranno Alessio Boni – perché non ci sono solamente le donne e questo ci tengo a ribadirlo, perché stiamo parlando di una battaglia per tutti, donne e uomini –, Paolo Vallesi, Beppe Dari, e ancora Stefania Sandrelli, Monica Guerritore, la nostra toscanissima Katia Beni, poi Giulia Mazzoni e tanti altri. Qualcuno ha già partecipato alle edizioni passate e ci saranno anche quest’anno. E poi, tra gli artisti, vorrei sottolineare anche Marco Lodola, che ha deciso di donare a noi, a “La Toscana delle donne”, una delle sue opere. E ancora, tre fumettisti del Lucca Comics parteciperanno alla serata di apertura e, con le loro opere, faremo un’asta di beneficenza. Insomma gli eventi non mancheranno, così come le sorprese. Quindi, vi aspetto tutti numerosi agli oltre 50 eventi della 3ª edizione de “La Toscana delle donne””.
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