I sindacati chiedono maggiori sforzi a istituzioni e azienda per garantire le condizioni di lavoro e l’incolumità degli addetti

Incroceranno le braccia dalle 10 alle 11, e poi di nuovo dalle 18 alle 19, i lavoratori e le lavoratrici di diversi punti vendita Esselunga a Firenze per tornare a chiedere maggiore sicurezza contro degrado e microcriminalità.

Come racconta stamani il Correre Fiorentino, gli addetti del punto di via Canova avevano già partecipato al flash mob dello scorso 11 marzo, denunciando condizioni di lavoro pesanti e la costante presenza di balordi, ubriachi e drogati nei pressi del supermercato.

Oggi, quindi, lavoratori e sindacati tornano a chiedere maggiore impegno da parte dell’azienda per contrastare l’insicurezza con cui sono costretti a fare i conti pressoché quotidianamente: come racconta la sindacalista Guendalina Caparrini, la richiesta più pressante è quella di contrastare i furti, poiché la facilità con cui le cose vengono rubate attira presso i supermercati soggetti poco raccomandabili che rappresentano una minaccia per lavoratori e clienti.

Le richieste dei sindacati all’azienda sono di potenziare i sistemi anti furto e anti taccheggio e di assumere più vigilantes per tenere sotto controlli i vari store: Esselunga, che già in passato si era mostrata aperta ad ascoltare le richieste dei lavoratori, ha fatto sapere di essere preoccupata per la questione della sicurezza nei propri supermercati e di essere aperta al dialogo per valutare ogni proposta.

Tra i centri commerciali più colpiti, spiega il Corriere Fiorentino, ci sono i punti vendita di via Canova, del Gignoro e di Novoli, tanto che in questi ultimi due si è deciso di anticipare la chiusura alle 21.
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