Oltre a cinque vittime l’esplosione avvenuta lunedì a Calenzano ha ferito gravemente anche altre due persone, l’operaio specializzato Luigi Munro, originario di Marsico Vetere (Potenza) e l’autotrasportatore Emiliano Braccini (di Livorno), investiti dall’esplosione e ora ricoverati al Centro grandi ustionati di Cisanello, presso il quale sono stati raggiunti dalle proprie famiglie e dall’affetto delle proprie comunità, tremendamente scosse da quanto successo.
Come racconta da La Repubblica Firenze, Braccini, che è stato operato per curare le ustioni che gli ricoprono il 65% del corpo, è stata la persona che ha premuto il pulsante per l’interruzione d’emergenza dell’erogazione del carburante, dando l’allarme: una prontezza di riflessi che, forse, ha evitato conseguenze ben peggiori.
Anche Luigi Munro è ricoverato, in prognosi riservata, al Centro di Cisanello: l’esplosione lo ha scaraventato a molti metri di distanza dal luogo in cui si trovava al momento dell’incidente, ovvero lo spazio per il carico del carburante.
Come racconta da La Repubblica Firenze, Braccini, che è stato operato per curare le ustioni che gli ricoprono il 65% del corpo, è stata la persona che ha premuto il pulsante per l’interruzione d’emergenza dell’erogazione del carburante, dando l’allarme: una prontezza di riflessi che, forse, ha evitato conseguenze ben peggiori.
Anche Luigi Munro è ricoverato, in prognosi riservata, al Centro di Cisanello: l’esplosione lo ha scaraventato a molti metri di distanza dal luogo in cui si trovava al momento dell’incidente, ovvero lo spazio per il carico del carburante.
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