Ristorazione fiorentina in lutto per la morte, all'età di 73 anni, di Torello Latini, storico patron dell'omonima trattoria di via de' Palchetti, nel centro storico. Molto conosciuto in città, la sua antica fiaschetteria Il Latini, rinomata per la bistecca, era meta di tanti fiorentini e turisti e tra i suoi ospiti Torello Latini ha annoverato negli anni numerosi vip e anche l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.
Anche il fratello di Torello, Giovanni (scomparso nel 2022), era ristoratore. "L'enogastronomia fiorentina e non solo perde uno dei suoi interpreti più illustri - commenta la vicepresidente della Toscana ed assessora all'agricoltura ed agroalimentare Stefania Saccardi -. Una figura che ha segnato la storia di Firenze, non solo dal punto di vista enogastronomico. Torello ha infatti dato un grande contributo anche dal punto di vista culturale, con i suoi libri e col premio 'Amici del Latini', nato nel 1982 e che ha visto la partecipazione di importanti personalità del giornalismo, della cultura e della politica".
"Perdo un amico - conclude Saccardi -, una persona sensibile e generosa con cui ho collaborato per anni quando mi occupavo di politiche sociali. Non ha mai rifiutato un pasto a nessuno, e grazie a lui tante persone in difficoltà hanno pranzato insieme a tutti gli altri. La cosa speciale di Torello era che non voleva che si dicesse. Il mio abbraccio va a Sonia ed Emilia, nella certezza che Torello resterà nel cuore di tanti fiorentini, compreso il mio". I funerali si svolgeranno martedì alle 10 nella chiesa di Santa Trinita a Firenze.
"Con Torello Latini perdiamo non solo un ristoratore capace e appassionato, ambasciatore della tradizione gastronomica fiorentina, ma anche un amico e un imprenditore generoso, e sempre attento alle persone più in difficoltà. Negli anni in cui sono stata assessore al welfare ho potuto conoscere da vicino il suo grande cuore, in molte occasioni ha organizzato pranzi per i cittadini più fragili a cui abbiamo partecipato con le persone ospitate nelle strutture di accoglienza, altre volte assieme a Caritas sempre per le persone meno fortunate, permettendo a tutti così di assaggiare i piatti della sua cucina". Così la sindaca di Firenze Sara Funaro esprime il suo cordoglio per la scomparsa del ristoratore Torello Latini.
"Alla moglie Sonia, alla figlia Emilia e a tutti i suoi familiari e amici va il mio più sentito cordoglio e quello di tutta la comunità fiorentina - aggiunge -. Torello resterà nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e nella memoria di una Firenze che continua a essere aperta, inclusiva e solidale anche grazie a persone come lui".
"Matteo Renzi ricorda con affetto e gratitudine Torello Latini e la sua passione per Firenze e per i fiorentini. Un abbraccio ai suoi cari". Lo rende noto l'ufficio stampa del presidente di Iv.
Anche il fratello di Torello, Giovanni (scomparso nel 2022), era ristoratore. "L'enogastronomia fiorentina e non solo perde uno dei suoi interpreti più illustri - commenta la vicepresidente della Toscana ed assessora all'agricoltura ed agroalimentare Stefania Saccardi -. Una figura che ha segnato la storia di Firenze, non solo dal punto di vista enogastronomico. Torello ha infatti dato un grande contributo anche dal punto di vista culturale, con i suoi libri e col premio 'Amici del Latini', nato nel 1982 e che ha visto la partecipazione di importanti personalità del giornalismo, della cultura e della politica".
"Perdo un amico - conclude Saccardi -, una persona sensibile e generosa con cui ho collaborato per anni quando mi occupavo di politiche sociali. Non ha mai rifiutato un pasto a nessuno, e grazie a lui tante persone in difficoltà hanno pranzato insieme a tutti gli altri. La cosa speciale di Torello era che non voleva che si dicesse. Il mio abbraccio va a Sonia ed Emilia, nella certezza che Torello resterà nel cuore di tanti fiorentini, compreso il mio". I funerali si svolgeranno martedì alle 10 nella chiesa di Santa Trinita a Firenze.
"Con Torello Latini perdiamo non solo un ristoratore capace e appassionato, ambasciatore della tradizione gastronomica fiorentina, ma anche un amico e un imprenditore generoso, e sempre attento alle persone più in difficoltà. Negli anni in cui sono stata assessore al welfare ho potuto conoscere da vicino il suo grande cuore, in molte occasioni ha organizzato pranzi per i cittadini più fragili a cui abbiamo partecipato con le persone ospitate nelle strutture di accoglienza, altre volte assieme a Caritas sempre per le persone meno fortunate, permettendo a tutti così di assaggiare i piatti della sua cucina". Così la sindaca di Firenze Sara Funaro esprime il suo cordoglio per la scomparsa del ristoratore Torello Latini.
"Alla moglie Sonia, alla figlia Emilia e a tutti i suoi familiari e amici va il mio più sentito cordoglio e quello di tutta la comunità fiorentina - aggiunge -. Torello resterà nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e nella memoria di una Firenze che continua a essere aperta, inclusiva e solidale anche grazie a persone come lui".
"Matteo Renzi ricorda con affetto e gratitudine Torello Latini e la sua passione per Firenze e per i fiorentini. Un abbraccio ai suoi cari". Lo rende noto l'ufficio stampa del presidente di Iv.
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