Oggi a Piazzale Michelangelo la donna ha letto i nomi di tutti i bambini scomparsi in Italia

"Credo che qualche famiglia abbia preso nostra figlia, che qualcuno gliel'abbia venduta, perché nessuno mi ha chiamato per il riscatto", ma "io non perdo le speranze di ritrovarla". Lo ha affermato Katherine Alvarez Vasquez, la madre della piccola Kataleya, scomparsa a Firenze il 10 giugno 2023 e non ancora ritrovata. La donna ha letto il nome di sua figlia, insieme ai nomi degli altri bambini scomparsi nel nulla in Italia, in una diretta social organizzata a Firenze dall'associazione Penelope Italia a piazzale Michelangelo.
    
"La prima cosa che mi viene in mente - ha detto - è l'omertà che c'è da quando è scomparsa mia figlia. Firenze è così grande vista da qui, e che con tutte le telecamere che ci sono, che nessuna telecamera abbia ripreso mia figlia, pensare a dove si possa trovare adesso, è molto difficile e triste".

    
Tuttavia, ha aggiunto la madre di Kata, "non perdo le speranze, il mio cuore è pieno di speranza, è quello che mi mantiene in piedi per cercare mia figlia. Ho fede, credo molto in Dio, so che lui mi farà sapere la verità". La donna ha spiegato di aver paura del silenzio che c'è sulla vicenda, ma "ogni tanto vado dagli inquirenti, so che stanno facendo di tutto per cercare mia figlia, e so che la ritroveranno. Prima non mi dicevano niente: ora ho più rapporto con loro e so che stanno lavorando". 

Una lista di nomi dei bambini e adolescenti scomparsi in Italia e mai ritrovati, da Denise Pipitone a Emanuela Orlandi, da Angela Celentano a Mirella Gregori: sono i nomi letti stasera a Firenze in una diretta social da Emanuela Zuccagnoli, segretaria nazionale dell'associazione Penelope Italia che ha organizzato l'iniziativa, e da Katherine Alvarez Vasquez, la madre della piccola Kataleya, scomparsa nel nulla da più di un anno.
    
Le due donne hanno letto la lista da piazzale Michelangelo, dentro un cuore luminoso tracciato sull'asfalto con le luci di Natale. "E' un'iniziativa di vicinanza e di solidarietà, in un periodo in cui le famiglie si dedicano agli acquisti dei regali per le feste natalizie: le famiglie delle persone scomparse le vivono ancora in un limbo, nell'attesa di una persona cara che rientri a casa". Penelope Italia ha organizzato un'iniziativa in contemporanea a Potenza, dove sono stati letti i nomi degli adulti che ancora risultano scomparsi in Italia.
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