'Inaccettabile che cittadini si trovino di nuovo danni, strade allagate e rischio evacuazione'

"La giornata di ieri ha portato di nuovo alla luce le criticità evidenziate 10 mesi fa: nonostante non sia stato un evento di portata straordinaria come quello del 2 novembre 2023, le amministrazioni comunali e quella provinciale hanno di nuovo dimostrato di non essere in grado di gestire una situazione preannunciata". Così in una nota firmato da consiglieri di Fdi nei Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo, Cantagallo, Vernio.
    
"La perturbazione che ieri ha colpito l'intera provincia di Prato era prevista da giorni - si spiega -, l'allerta meteo arancione era stata confermata dal Presidente della Regione nella giornata di sabato 7 settembre. È inaccettabile che i cittadini si siano trovati di nuovo con danni materiali, strade allagate ed impossibilità ad uscire di casa e, in alcuni casi, necessità di evacuazione. In particolar modo, l'esondazione del torrente Bardena a Figline e lo Stregale a Montemurlo".

  
"Pochi giorni fa - si spiega ancora da Fdi - avevamo interrogato il Comune" di Prato "sul rischio per le zone già alluvionate, in particolar modo Figline, ci è stato risposto dal sindaco di andare dalla Presidente del Consiglio, è evidente che con questo modo di fare non andiamo da nessuna parte e nel mentre siamo quasi in autunno. Nei prossimi giorni chiederemo conto di cosa è stato effettivamente fatto in questi 10 mesi a livello di manutenzione ordinaria e straordinaria da parte di tutti gli enti preposti. Il leitmotiv della sinistra è un continuo scarica barile nei confronti del Governo Meloni e questo non può essere una risposta per i cittadini. Le amministrazioni comunali nulla hanno fatto, se non avallare la cattiva gestione degli enti pubblici, quali Publiacqua e Consorzio di bonifica medio Valdarno".
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