Due famiglie di Signa (Firenze) possono rientrare nelle loro case di via dell'Orologio, la strada del centro dove nella grande ondata di maltempo in Toscana del 14 marzo scorso crollò un muro alto sei metri lungo un fronte di 20 metri. Il sindaco Giampiero Fossi ha firmato ieri pomeriggio una nuova ordinanza per revocare, in parte, l'interdizione di via dell'Orologio consentendo il rientro a casa delle due famiglie.
"Come noto - ha spiegato Fossi - il 14 marzo scorso durante la fase più acuta dell'allerta rossa, c'è stato il crollo di un muro di contenimento in via dell'Orologio che, sgretolandosi, è andato ad appoggiarsi, con le proprie macerie, sulle pareti inferiori degli edifici residenziali", poi "una ulteriore porzione di muro di contenimento ha manifestato evidenti ed importanti segni di danneggiamento. Immediatamente sono partite le opere propedeutiche alla messa in sicurezza da parte dei nostri operai comunali e poi anche la parrocchia di Santa Maria in Castello ha compiuto le necessarie operazioni di ripristino che è intervenuta, con una ditta incaricata, presso la porzione del muro di proprietà consentendo un immediato sblocco dell'inacessibilità delle aree prospicienti".
"Oggi - ha aggiunto - anche ulteriori proprietari hanno concluso i lavori di messa in sicurezza del muro che sostiene il resede a monte", "gli interventi sono complessi e insistono su aree di proprietà privata, ringrazio le famiglie interessate per il senso di responsabilità e la fattiva collaborazione che hanno dimostrato fin dal primo istante".
"Come noto - ha spiegato Fossi - il 14 marzo scorso durante la fase più acuta dell'allerta rossa, c'è stato il crollo di un muro di contenimento in via dell'Orologio che, sgretolandosi, è andato ad appoggiarsi, con le proprie macerie, sulle pareti inferiori degli edifici residenziali", poi "una ulteriore porzione di muro di contenimento ha manifestato evidenti ed importanti segni di danneggiamento. Immediatamente sono partite le opere propedeutiche alla messa in sicurezza da parte dei nostri operai comunali e poi anche la parrocchia di Santa Maria in Castello ha compiuto le necessarie operazioni di ripristino che è intervenuta, con una ditta incaricata, presso la porzione del muro di proprietà consentendo un immediato sblocco dell'inacessibilità delle aree prospicienti".
"Oggi - ha aggiunto - anche ulteriori proprietari hanno concluso i lavori di messa in sicurezza del muro che sostiene il resede a monte", "gli interventi sono complessi e insistono su aree di proprietà privata, ringrazio le famiglie interessate per il senso di responsabilità e la fattiva collaborazione che hanno dimostrato fin dal primo istante".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies