Il presidente del Consiglio regionale prosciolto “perché il fatto non sussiste”

Il presidente del Consiglio regionale toscano, Antonio Mazzeo, è stato assolto nel processo legato alla chiusura e al concordato preventivo del quotidiano l'Unità di cui lo stesso Mazzeo è stato membro del Cda per sei mesi.

"La sentenza
di piena assoluzione perché il fatto non sussiste emessa oggi dal Tribunale di Roma, su richiesta del Pubblico Ministero, di cui sono molto felice, mette in luce la correttezza del mio operato in tutte le attività prese in esame dagli organi inquirenti in questi cinque lunghi anni-ha dichiarato Mazzeo-. La decisione dei giudici ha infatti confermato la mia completa estraneità alla vicenda che ha poi portato alla dolorosa chiusura e al concordato preventivo del quotidiano l'Unità di cui, per sei mesi, ero stato membro del Consiglio d'Amministrazione".

"Ai miei avvocati, Enrico Marzaduri
e Nicola Pignatelli, e alle tante persone che in questi mesi e anni mi sono sempre state vicine voglio dire una volta di più, dal profondo del cuore, grazie-ha proseguito Mazzeo-. La fiducia è il dono più prezioso che si possa ricevere e tutte e tutti voi non avete mai smesso di dimostrarmela. Non avete idea di quanto sia stato importante sapere di non essere solo ad affrontare questo cammino e questa salita".
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