Viene in mente la Fiorentina di oltre quarant’anni fa, quella che avrebbe vinto lo scudetto senza il furto perpetrato sull’asse Cagliari-Catanzaro: pochi tiri in porta, difesa di ferro e via andare con gli uno a zero.
Nessuno sogna di superare il Napoli o l’Inter, meglio stare tranquilli, ma vincere ieri in quel modo sporco a Genova è ossigeno puro per le ambizioni di grandezza che al momento sono indefinite.
Quelli che sono i difetti della squadra lo sappiamo, sta invece diventando interessante scoprire i pregi di organico e allenatore perché ci stiamo felicemente inerpicando su vette nemmeno immaginabili la scorsa estate.
E, ieri, senza i tre colpi più costosi e importanti dell’estate.
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