Durante un servizio dell'inviato Max Laudadio sui compro oro abusivi

Minacce, anche di morte, sono state ricevute da un "gancio" di Striscia la notizia che stava realizzando, insieme all'inviato Max Laudadio, un'inchiesta sui compro oro abusivi a Firenze. Nel servizio in onda stasera, si spiega in una nota, le telecamere nascoste del tg satirico documentano la compravendita di oro che avviene al parco delle Cascine, a pochi passi dal centro della città. 30-40 euro al grammo il prezzo proposto da chi si contende la zona. E c'è anche chi, oltre a trattare l'oro, spaccia e ricicla denaro.

"Si lavora con i chili. Droga, soldi, crack, fumo, quello che vuoi c'è", dichiara uno di loro al gancio di Striscia che si fingeva interessato all'oro. Ma il mediatore, appena scopre che il collaboratore di Laudadio non ha l'oro con sé, si innervosisce. E, dato che aveva già avvisato la persona per cui lavora che stava arrivando da lui per chiudere l'affare, ruba il cellulare al gancio e lo usa per ricattarlo: "Piglia l'oro altrimenti non ti ridò il telefono". Poi anche le minacce.
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