Disposta l'autopsia, al momento solo su una salma e perquisizioni in corso nell'ambito dell'inchiesta della procura di Firenze sul focolaio di gastroenterite acuta nelle quattro rsa gestite da Sereni Orizzonti spa che ha causato tre morti fra 114 anziani - su un totale di 173 degenti - che si sono sentiti male domenica 9 febbraio. I reati finora ipotizzati sono adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari e omicidio plurimo colposo.
L'autopsia è stata disposta dalla procura al momento sono per uno dei degenti deceduti: un altro è stato già cremato e un terzo seppellito. Per quest'ultimo se fosse necessario la magistratura potrebbe disporre la riesumazione. Le perquisizioni, in corso sono finalizzate alla ricerca della documentazione che consenta di ricostruire la catena di acquisizione, trattamento e conservazione degli alimenti.
Dai primi accertamenti il focolaio di gastroenterite sarebbe partito dal centro di cottura della rsa di Monsavano, a Pelago (Firenze), che serve anche le altre tre rsa gestite da Sereni orizzonti, ovvero la Dicomano, nel medesimo paese, e due a Firenze, Arcolaio e la rsa Desiderio da Settignano. Negli accertamenti sono impegnati carabinieri del Nas e ispettori della Asl.
Due donne e un uomo sono le presunte vittime del focolaio di gastroenterite acuta nelle strutture Villa Desiderio e Arcolaio a Firenze, Monsavano a Pelago e San Biagio a Dicomano, gestite da Sereni Orizzonti. La procura ha disposto l'autopsia sulla salma di una delle due anziane, che si svolgerà all'istituto di medicina legale di Firenze. Se fosse necessario, gli inquirenti potrebbero ordinare, al fine di svolgere accertamenti, la riesumazione della salma di Gianpiero Samuelli, ospite della Rsa Villa Desiderio, deceduto il 10 febbraio all'ospedale Torregalli dove era stato ricoverato quella stessa mattina perché in preda a vomito e diarrea. Il giorno successivo al funerale del pensionato, la figlia, dopo aver letto la notizia della morte sospetta di due ospiti di rsa ha presentato un esposto ai carabinieri che è finito in procura. Da domenica 9 febbraio, altri 114 anziani, su 173, si sono sentiti male.
Intanto, i tecnici della Asl stanno esaminando i campioni prelevati da quattro portate (il passato di carote, il mix di verdure, il coniglio con patate e la pizza) e i risultati potrebbero essere depositati nei prossimi giorni.
L'autopsia è stata disposta dalla procura al momento sono per uno dei degenti deceduti: un altro è stato già cremato e un terzo seppellito. Per quest'ultimo se fosse necessario la magistratura potrebbe disporre la riesumazione. Le perquisizioni, in corso sono finalizzate alla ricerca della documentazione che consenta di ricostruire la catena di acquisizione, trattamento e conservazione degli alimenti.
Dai primi accertamenti il focolaio di gastroenterite sarebbe partito dal centro di cottura della rsa di Monsavano, a Pelago (Firenze), che serve anche le altre tre rsa gestite da Sereni orizzonti, ovvero la Dicomano, nel medesimo paese, e due a Firenze, Arcolaio e la rsa Desiderio da Settignano. Negli accertamenti sono impegnati carabinieri del Nas e ispettori della Asl.
Due donne e un uomo sono le presunte vittime del focolaio di gastroenterite acuta nelle strutture Villa Desiderio e Arcolaio a Firenze, Monsavano a Pelago e San Biagio a Dicomano, gestite da Sereni Orizzonti. La procura ha disposto l'autopsia sulla salma di una delle due anziane, che si svolgerà all'istituto di medicina legale di Firenze. Se fosse necessario, gli inquirenti potrebbero ordinare, al fine di svolgere accertamenti, la riesumazione della salma di Gianpiero Samuelli, ospite della Rsa Villa Desiderio, deceduto il 10 febbraio all'ospedale Torregalli dove era stato ricoverato quella stessa mattina perché in preda a vomito e diarrea. Il giorno successivo al funerale del pensionato, la figlia, dopo aver letto la notizia della morte sospetta di due ospiti di rsa ha presentato un esposto ai carabinieri che è finito in procura. Da domenica 9 febbraio, altri 114 anziani, su 173, si sono sentiti male.
Intanto, i tecnici della Asl stanno esaminando i campioni prelevati da quattro portate (il passato di carote, il mix di verdure, il coniglio con patate e la pizza) e i risultati potrebbero essere depositati nei prossimi giorni.
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