Era un barboncino impegnato per molti anni con l'associazione Antropozoa

Addio a Muffin, meticcio di barboncino della pet therapy, impegnato per tanti anni con l'associazione Antropozoa anche all'ospedale pediatrico Meyer, donando sorrisi e benessere ai piccoli ricoverati. Lo rende noto la stessa associazione.

    Muffin era più di un semplice cane, sottolinea Antropozoa: con il suo carattere affabile, il morbido pelo che invitava alle coccole e un'innata empatia, era un operatore a tutti gli effetti, impegnato a portare conforto e gioia in contesti spesso difficili. Ha lavorato molto con i bambini ricoverati in ospedale, offrendo momenti di leggerezza e serenità. Ma il suo contributo andava oltre: al centro socioterapeutico di Antropozoa nel Valdarno, ha accolto centinaia di bambini e le loro famiglie, diventando per loro una presenza insostituibile.

La mole di messaggi che in queste ore stanno raggiungendo Antropozoa e i suoi operatori umani, dimostra ancora una volta come la scomparsa di un animale che ha un "compito" sociale, va oltre la relazione diretta.

"Quando un animale che ha un compito importante come Muffin viene a mancare - spiega la psicologa ed esperta internazionale di Iaa Francesca Mugnai (che è anche presidente di Antropozoa) -, il dolore supera i confini personali per toccare chiunque abbia beneficiato, anche solo indirettamente, della sua presenza. È un lutto collettivo che invita a riflettere sull'importanza degli animali nella nostra società, non solo come compagni, ma come esseri capaci di svolgere ruoli pubblici e sociali di straordinaria rilevanza".

Con Muffin, ricorda Mugnai, se ne va una generazione di cani (Polpetta, suo fratellastro, e Budino) nati più o meno nello stesso periodo e cresciuti nella fattoria del centro socioterapeutico di Antropozoa.

Oggi ci sono Galileo, Gala, Kia, Gioconda, Matia, Cecco, Nina, Sofi, Bruno e Orso. Domani ci saranno nuovi "colleghi" a 4 zampe, tra cui l'ultima arrivata in casa Antropozoa: la piccola Flo.

Tutti cani di età, razze e stazze diverse, ognuno con una sua peculiarità e una sua particolare predisposizione verso pazienti e bisogno specifici, tra bambini, anziani, disabili, persone nello spettro autistico, Alzheimer.
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