La rabbia dei pendolari è esplosa sui social

La violenta ondata di maltempo che ha investito il fiorentino alla fine della settimana scorsa ha lasciato strascichi molto pesanti sulla mobilità delle zone montane del Mugello, tra strade chiuse e linee ferroviarie interrotte, mettendo a durissima prova gli abitanti della zona.

Riporta il Corriere Fiorentino che negli ultimi giorni la rabbia dei pendolari diretti verso Firenze e Borgo San Lorenzo è esplosa dopo che alla stazione di San Piero a Sieve lunedì si è presentato un treno ad unica carrozza diretto verso il capoluogo.

“È ora che ci si faccia sentire, sia con Trenitalia che con la Regione che dovrebbe vigilare e non lo fa” tuona al quotidiano il portavoce dei pendolari mugellani Massimo Rossi, che ha parlato di “esperienza devastante” per descrivere il viaggio di lunedì mattina.

A scatenare la rabbia di chi quotidianamente si muove utilizzando i treni è stata l’incertezza attorno agli orari dei treni e all’apertura o meno delle tratte ferroviarie, con treni che viaggiano a capienza ridotta e tratte che vengono chiuse e riaperte: Trenitalia ha fatto sapere che molte carrozze sono ferme alla stazione di Borgo San Lorenzo da cui non possono uscire, e che cercherà di mettere a disposizione dei passeggeri più posti possibile. Rfi, scrive il quotidiano, ha intanto aggiornato il portale Infomobilità, confermando le chiusure nel Mugello e nella Valdisieve.

L’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, chiamato in causa dai pendolari, ha fatto sapere che chiederà informazioni a Trenitalia.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies