“Clima intollerabile, chiederemo un incontro al prefetto”

Alcuni operatori fiorentini di Sky Road 236, azienda di noleggio con conducente (Ncc), "sono stati costretti a sporgere denuncia alle forze dell’ordine a seguito di gravi episodi di aggressioni fisiche e verbali subite da parte di tassisti che li accusano di non rispettare le regole. Un’accusa infondata, che travisa la realtà dei fatti e alimenta un clima di tensione sociale inaccettabile". Lo rende noto la stessa società di Ncc.
    
"Sky Road 236 - si spiega - opera in piena regola grazie a una convenzione con la piattaforma Uber", "non si pone in contrasto con il servizio taxi, ma intende affiancarlo, nel segno di una concorrenza leale, trasparente e utile alla collettività. L’azienda è presente su scala nazionale" ed "è radicata sul territorio, con oltre 26.000 corse al mese a
Firenze e un organico regionale di oltre 60 dipendenti".

“Siamo parte integrante della rete urbana e un punto di riferimento per migliaia di cittadini. Il nostro lavoro merita rispetto, non sospetti e insulti - si evidenzia -. Spiace essere arrivati al punto di vedere nostri operatori costretti a rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare aggressioni fisiche e verbali peraltro spesso avvenute dinanzi a turisti", una "degenerazione frutto di campagne di intolleranza che offendono la dignità di centinaia di operatori onesti e mette in discussione i principi di concorrenza leale, libertà d’impresa e imparzialità amministrativa”, dichiara la direzione aziendale.

"La narrazione tossica che ci dipinge come abusivi è non solo falsa, ma pericolosa. Le continue minacce hanno spinto un nostro collaboratore a dimettersi per esasperazione: un episodio gravissimo che non può essere ignorato. Dietro ogni nostro veicolo ci sono lavoratori, famiglie, persone che meritano rispetto e protezione".

“Non siamo operatori economici di serie B - conclude la società -, ma una risorsa concreta per la mobilità e l’occupazione. Faremo valere le nostre ragioni con determinazione, forti del nostro operato trasparente e pienamente conforme alla legge. Se necessario chiederemo un incontro al prefetto Francesca Ferrandino per rappresentare formalmente la gravità della situazione e difendere le nostre istanze".
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