Dopo la rapina del quindicenne al parco di San Donato, i cittadini denunciano un quartiere fuori controllo

L’episodio del 15enne arrestato al parco di San Donato per una rapina con una pistola finta è solo l’ultimo segnale di un problema molto più ampio: Novoli è sempre più preda di baby gang e microcriminalità. I residenti, esasperati, raccontano di continue aggressioni ai danni di ragazzi, furti, atti vandalici e spaccio di droga nelle aree verdi come San Donato, Medaglie d’Oro e Toscanini. «Vivo qui da cinquant’anni e non riconosco più il mio quartiere», dice Arianna, una delle mamme che teme per la sicurezza dei figli.

Le scene descritte sono da “zona di guerra”: risse, coltellacci lasciati sui muretti, cani usati per intimidire, vetri rotti e perfino una casina bruciata al parco. La tensione è alta e molti cittadini evitano di frequentare i giardini pubblici.

L’assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio ha assicurato che il Comune sta intervenendo con taglio delle siepi per aumentare la visibilità, nuove telecamere e un rafforzamento dei controlli con polizia municipale e nucleo cinofilo. Tuttavia, sottolinea, «servono più agenti e una presenza costante dello Stato». Firenze chiede risposte rapide, prima che la paura diventi rassegnazione. Lo scrive la Nazione. 

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