Nel fine settimana sulla Toscana e sul fiorentino sono attese nuove piogge. Una vera e propria minaccia per un territorio già duramente provato dall’eccezionale ondata di maltempo che lo ha colpito alla fine della scorsa settimana e che ancora fa i conti con i danni subìti.
Ecco perché, spiega questa mattina La Nazione, l’attenzione delle istituzioni è massima. E ad essere tenuti sotto controllo sono i ruscelli e i torrenti del reticolo minore, quelli che venerdì scorso sono andati maggiormente in sofferenza causando i danni peggiori, come il Rimaggio e la Sieve, e gli argini già compromessi dalle esondazioni.
In attesa che sul fiorentino arrivino nuove piogge, il quotidiano riporta che potrebbero scattare nuove allerte per i territori più vulnerabili, gialla per la zona A3 (che comprende, oltre a Firenze, anche Pontassieve, Lastra e Scandicci) e arancione per la B (che invece comprende Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino).
Palazzo Vecchio, Metrocittà e Protezione Civile non hanno alcuna intenzione di farsi cogliere impreparati da una nuova ondata di maltempo, e per questo hanno deciso di adottare un atteggiamento cauto e prudente, mettendo già in campo tutte le misure di prevenzione utili per ridurre al minimo l’impatto delle nuove perturbazioni: “Una nuova allerta sarebbe giustificata dal fatto che questo è un territorio già provato, gli argini sono in difficoltà e il terreno non si è ancora asciugato nonostante il sole degli ultimi giorni. Per questo dobbiamo farci trovare pronti” commenta l’assessora del Comune di Firenze alla Protezione Civile Laura Sparavigna, che aggiunge “L’ultima volta la macchina della Protezione Civile ha funzionato”.
Negli ultimi giorni, aggiunge La Nazione, sono stati effettuati diversi sopralluoghi sul territorio della Metrocittà, messo a durissima prova dall’ondata di maltempo e dall’esondazione dei corsi d’acqua del reticolo minore: a Rovezzano sono stati riaperti i sottopassi mentre a Ponte a Ema sono terminati i lavori di ripulitura dei tombini e delle strade inondate da fango e melma e sono stati rimossi i rifiuti alluvionati.
Infine, aggiunge Sparavigna, “in caso di necessità è importante segnalare al numero 0557890, un numero sempre attivo collegato alla Protezione Civile, per ricevere supporto in caso di bisogno”.
Ecco perché, spiega questa mattina La Nazione, l’attenzione delle istituzioni è massima. E ad essere tenuti sotto controllo sono i ruscelli e i torrenti del reticolo minore, quelli che venerdì scorso sono andati maggiormente in sofferenza causando i danni peggiori, come il Rimaggio e la Sieve, e gli argini già compromessi dalle esondazioni.
In attesa che sul fiorentino arrivino nuove piogge, il quotidiano riporta che potrebbero scattare nuove allerte per i territori più vulnerabili, gialla per la zona A3 (che comprende, oltre a Firenze, anche Pontassieve, Lastra e Scandicci) e arancione per la B (che invece comprende Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino).
Palazzo Vecchio, Metrocittà e Protezione Civile non hanno alcuna intenzione di farsi cogliere impreparati da una nuova ondata di maltempo, e per questo hanno deciso di adottare un atteggiamento cauto e prudente, mettendo già in campo tutte le misure di prevenzione utili per ridurre al minimo l’impatto delle nuove perturbazioni: “Una nuova allerta sarebbe giustificata dal fatto che questo è un territorio già provato, gli argini sono in difficoltà e il terreno non si è ancora asciugato nonostante il sole degli ultimi giorni. Per questo dobbiamo farci trovare pronti” commenta l’assessora del Comune di Firenze alla Protezione Civile Laura Sparavigna, che aggiunge “L’ultima volta la macchina della Protezione Civile ha funzionato”.
Negli ultimi giorni, aggiunge La Nazione, sono stati effettuati diversi sopralluoghi sul territorio della Metrocittà, messo a durissima prova dall’ondata di maltempo e dall’esondazione dei corsi d’acqua del reticolo minore: a Rovezzano sono stati riaperti i sottopassi mentre a Ponte a Ema sono terminati i lavori di ripulitura dei tombini e delle strade inondate da fango e melma e sono stati rimossi i rifiuti alluvionati.
Infine, aggiunge Sparavigna, “in caso di necessità è importante segnalare al numero 0557890, un numero sempre attivo collegato alla Protezione Civile, per ricevere supporto in caso di bisogno”.
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