Due giovani hanno provato ad acquistare orologi di lusso con banconote false ma sono stati scoperti dalla guardia di finanza ed arrestati.
I militari del comando provinciale della Gdf di Firenze, nell'ambito di un servizio di controllo economico del territorio nel quartiere 5, hanno infatti tratto in arresto i due, di etnia sinti, provenienti dal Piemonte, accusati di truffa ai danni di un cittadino fiorentino.
I finanzieri, nel corso di un controllo a un bar, spiegano gli investigatori in una nota, avevano notato seduti a un tavolino i due ragazzi intenti a trattare l'acquisto di orologi di lusso da un ignaro fiorentino. Dopo aver visionato due orologi di un noto marchio internazionale, i due presunti acquirenti avevano mostrato al venditore il contenuto di uno zaino, pieno di mazzette di banconote da 100 euro.
A questo punto, i finanzieri, che avevano assistito in maniera occulta alla scena, sono intervenuti procedendo al controllo delle persone e del contenuto dello zaino, all'esito del quale sono state rinvenute 23 mazzette di denaro contante, tutte in banconote da 100 euro, per un ammontare complessivo pari a 230.500 euro.
Dall'esame del denaro è emerso che i due giovani, per ingannare il venditore, avevano messo all'inizio e alla fine di ogni mazzetta delle banconote autentiche (per un valore pari a 10.300 euro) mentre tutte quelle poste nel mezzo erano palesemente false. All'interno di un trolley che i due giovani portavano al seguito, è stata inoltre rinvenuta anche una macchina conta-soldi.
Pertanto, colti nella flagranza del reato di truffa e già noti alle forze dell'ordine, i due sono stati arrestati e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Denaro, due telefoni cellulari e la macchina conta-soldi sono stati sequestrati.
I militari del comando provinciale della Gdf di Firenze, nell'ambito di un servizio di controllo economico del territorio nel quartiere 5, hanno infatti tratto in arresto i due, di etnia sinti, provenienti dal Piemonte, accusati di truffa ai danni di un cittadino fiorentino.
I finanzieri, nel corso di un controllo a un bar, spiegano gli investigatori in una nota, avevano notato seduti a un tavolino i due ragazzi intenti a trattare l'acquisto di orologi di lusso da un ignaro fiorentino. Dopo aver visionato due orologi di un noto marchio internazionale, i due presunti acquirenti avevano mostrato al venditore il contenuto di uno zaino, pieno di mazzette di banconote da 100 euro.
A questo punto, i finanzieri, che avevano assistito in maniera occulta alla scena, sono intervenuti procedendo al controllo delle persone e del contenuto dello zaino, all'esito del quale sono state rinvenute 23 mazzette di denaro contante, tutte in banconote da 100 euro, per un ammontare complessivo pari a 230.500 euro.
Dall'esame del denaro è emerso che i due giovani, per ingannare il venditore, avevano messo all'inizio e alla fine di ogni mazzetta delle banconote autentiche (per un valore pari a 10.300 euro) mentre tutte quelle poste nel mezzo erano palesemente false. All'interno di un trolley che i due giovani portavano al seguito, è stata inoltre rinvenuta anche una macchina conta-soldi.
Pertanto, colti nella flagranza del reato di truffa e già noti alle forze dell'ordine, i due sono stati arrestati e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Denaro, due telefoni cellulari e la macchina conta-soldi sono stati sequestrati.
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