"Abbiamo cominciato una prima riflessione sul tema della sicurezza urbana. Cominciando ad elaborare quella che diventerà una proposta sentiti tutti gli enti coinvolti, che vorremmo diventasse una possibilità di convocare se non direttamente i sindaci, tutti quelli che all'interno delle pubbliche amministrazioni hanno deleghe o lavorano in questo campo.
L'obiettivo sarà quello di capire come stanno vivendo questo problema senza sovrapporsi alle istituzioni competenti, ma cercando di aprire un tavolo di dialogo ad esempio con l'Associazione nazionale dei Comuni Italiani".
Così don Andrea Bigalli (in foto), presidente dell'Osservatorio regionale della legalità indica le priorità del lavoro della commissione, in occasione della prima riunione dopo la pausa estiva che si è svolta oggi nella sede del Consiglio regionale.
Al centro della giornata odierna, si spiega, la programmazione dell'attività in vista della presentazione nei primi mesi del 2025 del rapporto al Consiglio regionale. "Faremo un bilancio dell'attività svolta nei primi due anni - ha spiegato Bigalli - con l'attenzione focalizzata in quattro aree specifiche.
La prima è legata alla questione ambientale, con particolare attenzione al caso del keu; la seconda riguarda la formazione e le eventuali proposte che si possono fare anche interpellando l'Ufficio scolastico regionale; la terza è dedicata al lavoro, con un focus non soltanto sull'infiltrazione criminale, ma anche sui problemi legati alla sicurezza; la quarta area - conclude - è invece sulle infiltrazioni letta nella prospettiva dei fenomeni criminali in quanto tali".
L'obiettivo sarà quello di capire come stanno vivendo questo problema senza sovrapporsi alle istituzioni competenti, ma cercando di aprire un tavolo di dialogo ad esempio con l'Associazione nazionale dei Comuni Italiani".
Così don Andrea Bigalli (in foto), presidente dell'Osservatorio regionale della legalità indica le priorità del lavoro della commissione, in occasione della prima riunione dopo la pausa estiva che si è svolta oggi nella sede del Consiglio regionale.
Al centro della giornata odierna, si spiega, la programmazione dell'attività in vista della presentazione nei primi mesi del 2025 del rapporto al Consiglio regionale. "Faremo un bilancio dell'attività svolta nei primi due anni - ha spiegato Bigalli - con l'attenzione focalizzata in quattro aree specifiche.
La prima è legata alla questione ambientale, con particolare attenzione al caso del keu; la seconda riguarda la formazione e le eventuali proposte che si possono fare anche interpellando l'Ufficio scolastico regionale; la terza è dedicata al lavoro, con un focus non soltanto sull'infiltrazione criminale, ma anche sui problemi legati alla sicurezza; la quarta area - conclude - è invece sulle infiltrazioni letta nella prospettiva dei fenomeni criminali in quanto tali".
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