Il tribunale di Firenze ha stabilito un risarcimento di oltre un milione di euro

Tra il 17 e il 18 luglio del 1944, presso Crespino sul Lamone, a Marradi, i nazisti uccisero 44 persone civili come rappreseaglia per la morte di un soldato tedesco.
Dopo ottant'anni esatti il tribunale di Firenze ha riconosciuto un risarcimento importante per tre persone che nella strage hanno perso dei familiari e che hanno deciso di intentare causa, assistite dal legale Diego Cremona.

La questione non è però di semplice soluzione, dato che la Germania si è sempre rifiutata di riconoscere i risarcimenti decisi dai giudici italiani, e per evitare che parenti e discendenti delle vittime rimanessero senza ristoro, il Governo Draghi ha istituito un apposito fondo, di dotazione complessiva di 61 milioni di euro, gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze: tuttavia, prima di poter concretamente accedere al risarcimento, occorrerà attendere la decisione dell'Avvocatura dello Stato se impugnare o meno la sentenza di primo grado.


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