Il tecnico viola cerca la prima gioia contro Gasperini

“Per me Gasperini è un maestro, mi ha fatto vedere il calcio in maniera diversa. Da lui mi ispiro tanto ma rimane comunque unico, è impossibile fare copia e incolla in un altro contesto” cit.
 
Quella di domani al Franchi è la classica sfida tra Allievo e Maestro, Palladino da una parte e Gasperini dall’altra. Il tecnico viola non è il primo, forse neppure l’ultimo tra i giovani allenatori che si sono ispirati al bergamasco. Un tipo poco simpatico, spesso sopra le righe, irrispettoso, arrogante, anche un po’ str…, ma tremendamente bravo. Col Genoa sfiorò la Champions che perse proprio in favore della Fiorentina di Prandelli per gli scontri diretti, poi è riuscito a scrivere una pagina di sport clamorosa a Bergamo, portando una provinciale a diventare una big, non per un anno o due, ma da quasi 10 anni. La vittoria dell’Europa League dello scorso anno è stato l’apice, a meno che non riesca a vincere lo Scudetto in questo finale di stagione. Difficile, ma non impossibile.
 
Allievo e maestro, dicevamo. Gasp arriva alla sfida del Franchi di domani contro Palladino con un ruolino di marcia non esaltante negli ultimi tempi, ma con un tris di trasferte da 0-4 alla Juve, 0-5 all’Empoli e 0-5 al Verona. In trasferta la Dea vola, mentre Palladino potrà sfruttare il fattore Franchi. In questa stagione a Firenze sono già cadute Inter, Juventus, Milan, Roma e Lazio. Da qui alla fine mancano solamente l’Atalanta e il Bologna. Palladino ci prova, ci proverà, deve provarci. Contro il suo maestro, tra l’altro, il bilancio è pessimo.
 
Quella di domani sarà la quinta volta da allenatore contro l’Atalanta per il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino. Fin qui, ha perso in questa stagione, all’andata 3-2, così come aveva sempre perso alla guida del Monza. L’anno scorso finì 1-2 in casa e 3-0 a Bergamo per l’Atalanta, e nell’ultima giornata del 2022-23 fu 5-2 per l’Atalanta. Il tecnico della Fiorentina, dunque, va ancora a caccia del primo risultato utile in carriera coi nerazzurri e contro Gasperini.
 
Fin qui, insomma, tanto da recriminare. Nella sfida d’andata Palladino assaporò il gusto della prima vittoria, per prenderne poi 2 in 5’ nel finale di primo tempo e rischiare di prenderne molti altri nella ripresa.
 
Gasp che, col predecessore di Palladino, ha spesso preso scoppole. Italiano vinse 2-3 nella gara del recupero post Atene, vinse in Coppa Italia all’andata 1-0 salvo poi perdere 4-1 al ritorno, vinse 3-2 in campionato un anno fa a Firenze, vinse 1-0 nel 21/22 e 1-2 a Bergamo, così come nel primo anno vinse Italiano al Gewiss 2-3, eliminando i nerazzurri dalla Coppa Italia. Sarà un caso? Forse sì. Ma Italiano contro Gasperini a Firenze ha un ruolino di 6 vittorie, 1 pareggio e 2 ko in 9 incroci. Una bestia nera vera e propria per il bergamasco. Non si può dire lo stesso, fin qui, per Palladino.
 
Domani un nuovo capitolo, col tecnico viola che cerca ancora il primo sorriso. Pieno, ma anche parziale. Interrompere il tabù Gasp, magari anche con un pareggino, potrebbe essere un buon punto di partenza.
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