In Toscana 60mila piccole e piccolissime imprese in difficoltà poiché il decreto attuativo relativo alla patente a crediti non prevede un periodo transitorio che permetta di adeguarsi con tranquillità alle nuove norme e mantiene inalterata la scadenza dell'1 ottobre.
Lo sottolinea Cna che è pronta a sostenere le imprese per evitare pesanti sanzioni.
"Anche questa volta una decisione poco lungimirante mette in grave difficoltà piccole e piccolissime imprese edili - afferma il presidente di Cna edilizia Pino Comanzo -. Tutto questo per un provvedimento che non risolve assolutamente la questione della sicurezza nei cantieri. Il decreto non servirà per aumentare la sicurezza, ma porterà solo ad un incremento di burocrazia".
Per Danilo Marzini presidente di Cna installazione e impianti "siamo prima di tutto preoccupati per il poco tempo e le tante difficoltà che i nostri artigiani devono affrontare per adeguarsi. Non nascondo la mia delusione anche perché più volte Cna ha segnalato al Governo la difficile situazione".
Critici anche i vertici di Cna Toscana centro costruzioni, installazione impianti e serramentisti. "Il decreto - spiegano - andrà ad incidere pesantemente ed esclusivamente su migliaia di piccole e medie imprese del settore costruzioni e impiantisti ma anche su aziende del settore serramenti e infissi e porta con sé forti criticità e incertezze, senza contare che, a nostro avviso, la patente a crediti non rappresenta lo strumento idoneo a qualificare le imprese e a innalzare i livelli di sicurezza".
Cna Toscana centro ha già attivato un servizio di assistenza e consulenza per tutte le imprese coinvolte e organizza tre incontri per spiegare i nuovi obblighi introdotti dalla normativa e le modalità operative. Gli incontri si terranno il 26 settembre alle 17.30 nella sede Cna di via Perlasca 41 a Prato, il 27 settembre alle 17.30 nella sede Cna di via Fermi 2 a Pistoia e il 30 settembre alle 17.30 nella sede Cna di Monsummano Terme in via Abruzzo 98.
Lo sottolinea Cna che è pronta a sostenere le imprese per evitare pesanti sanzioni.
"Anche questa volta una decisione poco lungimirante mette in grave difficoltà piccole e piccolissime imprese edili - afferma il presidente di Cna edilizia Pino Comanzo -. Tutto questo per un provvedimento che non risolve assolutamente la questione della sicurezza nei cantieri. Il decreto non servirà per aumentare la sicurezza, ma porterà solo ad un incremento di burocrazia".
Per Danilo Marzini presidente di Cna installazione e impianti "siamo prima di tutto preoccupati per il poco tempo e le tante difficoltà che i nostri artigiani devono affrontare per adeguarsi. Non nascondo la mia delusione anche perché più volte Cna ha segnalato al Governo la difficile situazione".
Critici anche i vertici di Cna Toscana centro costruzioni, installazione impianti e serramentisti. "Il decreto - spiegano - andrà ad incidere pesantemente ed esclusivamente su migliaia di piccole e medie imprese del settore costruzioni e impiantisti ma anche su aziende del settore serramenti e infissi e porta con sé forti criticità e incertezze, senza contare che, a nostro avviso, la patente a crediti non rappresenta lo strumento idoneo a qualificare le imprese e a innalzare i livelli di sicurezza".
Cna Toscana centro ha già attivato un servizio di assistenza e consulenza per tutte le imprese coinvolte e organizza tre incontri per spiegare i nuovi obblighi introdotti dalla normativa e le modalità operative. Gli incontri si terranno il 26 settembre alle 17.30 nella sede Cna di via Perlasca 41 a Prato, il 27 settembre alle 17.30 nella sede Cna di via Fermi 2 a Pistoia e il 30 settembre alle 17.30 nella sede Cna di Monsummano Terme in via Abruzzo 98.
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