Decisa una parziale diminuzione della somma inflitta dal Comune di Scandicci alla cooperativa per la vendita fuori accordo degli alloggi Peep

Il Tar della Toscana ha deciso una parziale diminuzione della somma che il Comune di Scandicci ha quantificato come sanzione da infliggere alla cooperativa Unica per la vendita di alcuni alloggi Peep nella zona di Badia a Settimo in violazione della convenzione stabilita con il Comune.

La diminuzione, che ammonta a circa mezzo milione di euro, è stata stimata in base ad una perizia che, nel calcolare il quantum della sanzione ha considerato gli spazi vuoti nel calcolo della superficie.

Nonostante la riduzione la cifra rimane comunque piuttosto alta, poiché la cooperativa dovrà comunque versare al Comune quindici milioni e novecentocinquanta mila euro, cifra decisamente importante che però non è detto che l’ente possa incassare, dato che non è creditore privilegiato della cooperativa.

Alla decisione del Tar si è arrivati dopo che le cooperative avevano fatto ricorso proprio contro la somma che il Comune aveva deciso di infliggere per la violazione della convenzione stipulata, ricorso che era stato presentato assieme ad un altro avente ad oggetto il rifiuto comunale di non considerare dei vincoli per la determinazione del prezzo per la cessione degli alloggi.

Infine, al Comune è stata riconosciuta anche la fideiussione da tre milioni di euro per la mancata costruzione della piscina Grioli.
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