"La UilPoste Toscana non si presta ad accordi fatti al ribasso che colpiscono e colpiranno la vita lavorativa di tutti: lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane". Così la segreteria regionale del sindacato.
"In pieno e consapevole accordo con quanto espresso dalla nostra segreteria nazionale su tutta la filiera di mercato privati che riguarderanno i nuovi modelli commerciali - si spiega in una nota -, l'evoluzione del canale Poe (Piccoli operatori economici), l'evoluzione del punto casa e famiglia, gli Up modulari, la UilPoste Toscana ha detto no all'accordo. Il 27 gennaio nella convocazione aziendale della Toscana abbiamo ancor di più avuto la certezza di un'azienda che non vuol risolvere le criticità: carenza di personale, continuo ricorso a trasferte denunciate da anni".
Secondo uilPoste Toscana, "senza avere il numero degli addetti necessari filiale per filiale non sapremo mai carenze e fabbisogni del front end. L'eliminazione di un gran parte delle sale consulenza con gli Scf (Specialista consulente finanziario) trasformati in Scm (Specialista consulente mobile) senza darci un criterio, stessa cosa per il canale Poe, in ultimo la trasformazione degli sportelli modulari in veri e propri Up ed anche qui non ci è stato detto quale sarà il criterio per coprire la titolarità. Vista la cronica e inarrestabile carenza di addetti alla sportelleria".
"È quantomeno irricevibile l'indennità giornaliera legata al +50% della prestazione lavorativa - conclude il sindacato -, la totale mancanza della sede di lavoro di chi passerà nel ruolo Scm e non c'è stata nessuna risposta sui mezzi aziendali messi a loro disposizione”.
"In pieno e consapevole accordo con quanto espresso dalla nostra segreteria nazionale su tutta la filiera di mercato privati che riguarderanno i nuovi modelli commerciali - si spiega in una nota -, l'evoluzione del canale Poe (Piccoli operatori economici), l'evoluzione del punto casa e famiglia, gli Up modulari, la UilPoste Toscana ha detto no all'accordo. Il 27 gennaio nella convocazione aziendale della Toscana abbiamo ancor di più avuto la certezza di un'azienda che non vuol risolvere le criticità: carenza di personale, continuo ricorso a trasferte denunciate da anni".
Secondo uilPoste Toscana, "senza avere il numero degli addetti necessari filiale per filiale non sapremo mai carenze e fabbisogni del front end. L'eliminazione di un gran parte delle sale consulenza con gli Scf (Specialista consulente finanziario) trasformati in Scm (Specialista consulente mobile) senza darci un criterio, stessa cosa per il canale Poe, in ultimo la trasformazione degli sportelli modulari in veri e propri Up ed anche qui non ci è stato detto quale sarà il criterio per coprire la titolarità. Vista la cronica e inarrestabile carenza di addetti alla sportelleria".
"È quantomeno irricevibile l'indennità giornaliera legata al +50% della prestazione lavorativa - conclude il sindacato -, la totale mancanza della sede di lavoro di chi passerà nel ruolo Scm e non c'è stata nessuna risposta sui mezzi aziendali messi a loro disposizione”.
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