Secondo l'accusa i due avrebbero rapinato e accoltellato Harpal Singh, leader della comunità sikh di Novellara

Per rapinarlo di 4mila euro avrebbero ucciso a coltellate il loro datore di lavoro a Prato il 9 febbraio 2024. Questa l'accusa di cui dovranno rispondere a processo un 23enne e un 31enne pakistani, rinviati a giudizio per l'omicidio, aggravato dai futili motivi, di Harpal Singh, 59enne indiano molto noto nella sua comunità: era il leader della comunità Sikh di Novellara, nel Reggiano, molto conosciuto tra l'Emilia e la Lombardia dove risiedeva Gonzaga (Mantova), già presidente e fondatore del Gurdwara Singh Sabha di Novellara, uno dei più grandi templi sikh d'Europa. Il processo si aprirà il 13 maggio, come riportano alcuni media.
     
Singh viveva a Gonzaga con moglie e tre figli - costituitisi parte civile - ma veniva a Prato ogni settimana per ritirare abiti prodotti dai pronto moda cinesi da spedire all'estero periodicamente. Così era stato anche il 9 febbraio quando l'autotrasportatore si era fermato per salutare i due collaboratori pakistani che lo aiutavano, entrambi stabili a Prato.

Gli avevano dato appuntamento nel parcheggio di una ditta, le cui telecamere a circuito chiuso hanno ripreso l'aggressione e l'omicidio. Il 59enne fu trovato senza vita nel suo furgone, non aveva più soldi e il telefonino grazie al quale i carabinieri intercettarono e localizzare poi i due indagati in fuga: furono fermati su un treno in viaggio a Torino. 
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