Anche gli albergatori di Prato sono colpiti fortemente dalla vasta offerta turistica degli airB&B, e come riporta Il Tirreno anche a Prato la categoria chiede al Comune di muoversi per cercare di porre un freno alla proliferazione degli affitti brevi.
Piuttosto che imporre uno stop, come intende fare la sindaca Funaro con l’area Unesco a Firenze, a Prato la soluzione immaginata da Federalberghi è quella di regolamentare gli affitti brevi di modo che “tutti possano competere ad armi pari”.
Le presenze turistiche a Prato, secondo i dati di Federalberghi, hanno fatto registrare ottimi numeri (link articolo su numeri turistici), mentre il numero degli affitti brevi è aumentato esponenzialmente, +30% rispetto all’anno scorso: per questo Federalberghi, che rappresenta gli albergatori, chiede la regolamentazione del settore.
Piuttosto che imporre uno stop, come intende fare la sindaca Funaro con l’area Unesco a Firenze, a Prato la soluzione immaginata da Federalberghi è quella di regolamentare gli affitti brevi di modo che “tutti possano competere ad armi pari”.
Le presenze turistiche a Prato, secondo i dati di Federalberghi, hanno fatto registrare ottimi numeri (link articolo su numeri turistici), mentre il numero degli affitti brevi è aumentato esponenzialmente, +30% rispetto all’anno scorso: per questo Federalberghi, che rappresenta gli albergatori, chiede la regolamentazione del settore.
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