Al momento il sito è sotto sequestro e sono in corso gli accertamenti dei periti nominati dalla Procura

La procura di Prato ha terminato in queste ore la perquisizione del deposito Eni di Calenzano, che era iniziata nei giorni scorsi. Secondo quanto emerge sarebbero stati sequestrati documenti, corrispondenza, e-mail, supporti informatici, contratti, atti interni relativi all'organizzazione del lavoro e alla sicurezza.

Il sito è sotto sequestro con gli impianti che contiene, fra cui quelli distrutti o danneggiati dall'esplosione e sui quali sono in corso i rilievi dei consulenti incaricati dalla procura. La loro relazione, con le risposte ai quesiti posti dagli inquirenti, deve essere consegnata alla procura in 60 giorni.
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