Già in azione in Emilia Romagna, si spiega in due note distinte, le Misericordie e le Pubbliche assistenze toscane.
Riguardo alle Misericordie, si spiega, "le prime 7 squadre, con le proprie strumentazioni (tra cui pompe idrovore e un gommone) sono partite alle 21 di ieri sera da Firenze-Nord, dove si erano concentrate dopo l'attivazione preventiva, in vista del maltempo atteso, da parte della Protezione civile nazionale e regionale. 23 in tutto i fratelli e le sorelle di Misericordia che hanno varcato l'Appennino".
Tra i volontari inviati ci sono autisti, logisti per l'utilizzo delle pompe idrovore e personale per il soccorso in acqua.
"Come sempre - dice il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi - le Misericordie si sono messe in strada alla prima richiesta di aiuto, per essere al fianco delle persone in difficoltà. La situazione in Emilia Romagna è difficile, ma noi faremo la nostra parte".
Misericordie mobilitate e pronte a ulteriori interventi anche per i territori dell'Alto Mugello che nelle scorse ore hanno registrato problemi per il maltempo.
Le Pubbliche Assistenze toscane sono al lavoro dalla scorsa notte: "I volontari con idrovore e altre attrezzature specifiche sono partiti per Faenza in provincia di Ravenna, dopo il via libera avuto dalla Regione Toscana che ha attivato la colonna mobile regionale di protezione civile".
Le squadre "sono partite dalla zona pratese, ma altre associazioni sono in stand by in sede in attesa di ulteriori attivazioni o, se l'emergenza si protrarrà, di dare il cambio a chi si trova in zona d'emergenza".
"I nostri volontari - ha detto il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini - sono vicini alle persone in difficoltà. Per la seconda volta interveniamo in Emilia Romagna, e sul versante appenninico che confina coi comuni che da sempre definiamo tosco-romagnoli. Anche in quella zona non sono mancate difficoltà, faremo di tutto per dar loro un aiuto".
Riguardo alle Misericordie, si spiega, "le prime 7 squadre, con le proprie strumentazioni (tra cui pompe idrovore e un gommone) sono partite alle 21 di ieri sera da Firenze-Nord, dove si erano concentrate dopo l'attivazione preventiva, in vista del maltempo atteso, da parte della Protezione civile nazionale e regionale. 23 in tutto i fratelli e le sorelle di Misericordia che hanno varcato l'Appennino".
Tra i volontari inviati ci sono autisti, logisti per l'utilizzo delle pompe idrovore e personale per il soccorso in acqua.
"Come sempre - dice il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi - le Misericordie si sono messe in strada alla prima richiesta di aiuto, per essere al fianco delle persone in difficoltà. La situazione in Emilia Romagna è difficile, ma noi faremo la nostra parte".
Misericordie mobilitate e pronte a ulteriori interventi anche per i territori dell'Alto Mugello che nelle scorse ore hanno registrato problemi per il maltempo.
Le Pubbliche Assistenze toscane sono al lavoro dalla scorsa notte: "I volontari con idrovore e altre attrezzature specifiche sono partiti per Faenza in provincia di Ravenna, dopo il via libera avuto dalla Regione Toscana che ha attivato la colonna mobile regionale di protezione civile".
Le squadre "sono partite dalla zona pratese, ma altre associazioni sono in stand by in sede in attesa di ulteriori attivazioni o, se l'emergenza si protrarrà, di dare il cambio a chi si trova in zona d'emergenza".
"I nostri volontari - ha detto il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini - sono vicini alle persone in difficoltà. Per la seconda volta interveniamo in Emilia Romagna, e sul versante appenninico che confina coi comuni che da sempre definiamo tosco-romagnoli. Anche in quella zona non sono mancate difficoltà, faremo di tutto per dar loro un aiuto".
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