A sottoscrivere il protocollo sono state la Polizia postale e l'azienda ospedaliero universitaria di Careggi

Un protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi sottoscritto oggi a Firenze tra la polizia postale e l'azienda ospedaliero universitaria di Careggi.

A siglarlo il dirigente del centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polposta per la Toscana, Eva Clauda Cosentino e Daniela Matarrese, direttore generale di Careggi. Il protocollo prevede una collaborazione volta alla condivisione e all'analisi di informazioni per prevenire e contrastale eventuali attacchi o danneggiamenti informatici, segnalazioni di emergenze relative a vulnerabilità dei sistemi e sviluppo di attività di comunicazione per fronteggiare le situazioni di emergenza.

  
"Tutelare i dati sensibili sanitari e salvaguardare la continuità dell'erogazione dei servizi sanitari per l'intera collettività sono gli obiettivi principali dell'accordo", viene spiegato in una nota.

    
Il documento è stato firmato alla presenza del questore Maurizio Auriemma:

"Lo scambio e l'analisi di informazioni costituiscono il più efficiente strumento per prevenire e contrastare eventuali attacchi informatici. Conoscere i cybercrimini significa anticipare la soglia di tutela delle potenziali vittime nell'ottica di una sempre maggiore prevenzione e efficacia dei sistemi di sicurezza", le parole del questore.
  
"E' fondamentale innalzare i livelli di sicurezza informatica in settori particolarmente sensibili come quello sanitario, per porre in essere tutte le iniziative volte a prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità o indebita sottrazione di informazioni sensibili, prevedendo la possibilità di un intervento immediato, in caso di attacco informatico", ha aggiunto Cosentino.

Per Matarrese "questo accordo rappresenta un passo in avanti per garantire sempre di più ai cittadini la sicurezza dei propri dati, essenziali per una cura a misura di paziente".
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