In vista della sfida di domenica sera contro il Milan, la Fiorentina deve risolvere un delicato rebus offensivo. Moise Kean, alle prese con un infortunio muscolare rimediato in Nazionale, resta in forte dubbio: sta lavorando a parte per provare un recupero in extremis, ma sarà impiegato solo se non ci saranno rischi. La priorità è non forzare i tempi, anche alla luce dell'importanza della gara e della classifica.
Nel caso in cui Kean non dovesse farcela, Stefano Pioli è pronto a lanciare Roberto Piccoli dal primo minuto. Contro un Milan che ha concesso appena 3 reti in 6 giornate, la pressione è alta, ma Piccoli – come da lui stesso ammesso – si esalta proprio in queste situazioni.
Il possibile partner d’attacco è Albert Gudmundsson, tornato rigenerato dagli impegni con la Nazionale islandese (doppietta all’Ucraina e assist contro la Francia). Una soluzione d’emergenza, ma ben studiata: a differenza della scorsa stagione, la Fiorentina ora può contare su alternative credibili in avanti, senza dover correre rischi inutili con i propri titolari.
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