Lo ha deciso stamani il gip di Arezzo dopo aver sentito la 67enne, che ha confermato quanto detto al pm

Resta per ora in carcere Giuseppina Martin, l'ex dipendente comunale di 67 anni che domenica ha strangolato la madre 93enne, Mirella Del Puglia, con un foulard nell'abitazione dove vive col marito a San Giovanni Valdarno. Lo ha deciso stamani il gip di Arezzo Claudio Lara che ha disposto la custodia cautelare in carcere della donna come chiesto dalla procura. La difesa della donna aveva chiesto gli arresti domiciliari.
    
La 67enne è stata ascoltata stamani dal gip per l'interrogatorio di garanzia. La donna, da quanto appreso, ha confermato quanto reso in sede di dichiarazioni spontanee davanti al pm Francesca Eva poche ore dopo il tragico fatto, ribadendo di aver agito per stanchezza fisica e psicologica dopo che la madre, in fase di decadimento cognitivo, si era trasferita nella casa della figlia in via Fermi a San Giovanni Valdarno dove il delitto si è consumato alle prime ore di domenica mattina.

  
 "Questo non è un delitto da punire viste le circostanze, la mia assistita si è resa conto di aver sbagliato a pensare di potercela fare da sola ad accudire la madre" ha commentato il difesnore, avvocato Stefano Lusini. "Al momento la casa è sotto sequestro ma stiamo lavorando per i domiciliari".

L'avvocato ha escluso che la donna abbia chiuso in camera o in bagno, il marito nel momento in cui uccideva la madre, ribadendo poi che l'allarme è stato dato proprio dalla figlia disperata e subito pentita del gesto. 
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