Per la disastrosa alluvione che ha colpito il centro di Sesto, in particolare piazza del Mercato, tutte le attenzioni si concentrano sul ponte sul Rimaggio.
Ieri, racconta il Corriere Fiorentino, si è tenuta una riunione fra Comune, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e Genio Civile per decidere cosa fare del passaggio: per prima cosa si procederà ai lavori di consolidamento delle spallette, ma sul tavolo rimane l’opzione di demolire il ponte, giudicato troppo basso.
Già nel 2009, riporta il quotidiano, uno studio sosteneva che l’altezza del ponte non fosse sufficiente ma che, al contempo, non segnalava particolari criticità che necessitavano interventi urgenti. Dal Comune confermano l’esistenza dello studio, ma affermano anche che allora non furono rilevati né rischi né criticità che giustificassero un intervento immediato, né erano immediatamente disponibili le rispose necessarie per compiere i lavori.
Rispetto a quanto accaduto nella giornata di venerdì, molti abitanti e negozianti della zona incolpano la mancata pulizia del letto del torrente e dell’argine, ma dal Consorzio di Bonifica specificano che l’esondazione del Rimaggio è stata causata dall’eccezionale mole d’acqua che in quel momento stava passando nel corso del torrente.
“L’unica questione è l’insufficienza della sezione sotto il ponte. Lo spazio sottostante avrebbe dovuto far passare 50 metri cubi di acqua al secondo, invece la sezione poteva essere attraversata da circa 25 metri cubi al secondo” spiega al quotidiano il Consorzio.
Ieri, racconta il Corriere Fiorentino, si è tenuta una riunione fra Comune, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e Genio Civile per decidere cosa fare del passaggio: per prima cosa si procederà ai lavori di consolidamento delle spallette, ma sul tavolo rimane l’opzione di demolire il ponte, giudicato troppo basso.
Già nel 2009, riporta il quotidiano, uno studio sosteneva che l’altezza del ponte non fosse sufficiente ma che, al contempo, non segnalava particolari criticità che necessitavano interventi urgenti. Dal Comune confermano l’esistenza dello studio, ma affermano anche che allora non furono rilevati né rischi né criticità che giustificassero un intervento immediato, né erano immediatamente disponibili le rispose necessarie per compiere i lavori.
Rispetto a quanto accaduto nella giornata di venerdì, molti abitanti e negozianti della zona incolpano la mancata pulizia del letto del torrente e dell’argine, ma dal Consorzio di Bonifica specificano che l’esondazione del Rimaggio è stata causata dall’eccezionale mole d’acqua che in quel momento stava passando nel corso del torrente.
“L’unica questione è l’insufficienza della sezione sotto il ponte. Lo spazio sottostante avrebbe dovuto far passare 50 metri cubi di acqua al secondo, invece la sezione poteva essere attraversata da circa 25 metri cubi al secondo” spiega al quotidiano il Consorzio.
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