La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per Cheikhna Dia, senegalese di 26 anni accusato di aver accoltellato Petru Tataru, il 19enne moldavo, incensurato, trovato in fin di vita in Largo Alinari, nel centro di Firenze, la notte tra il 13 e 14 marzo 2024, poi morto in ospedale. La vittima fu accoltellata. L'udienza preliminare è fissata per il 20 febbraio di fronte alla giudice Anna Liguori.
L'imputato, difeso dall'avvocato Francesco Stefani, è in carcere da marzo 2024 in esecuzione di una misura cautelare con l'accusa di omicidio volontario e rapina. Grazie alle telecamere gli investigatori della squadra mobile riuscirono a ricostruire ciò che accadde quella notte.
La vittima, secondo l'accusa, avrebbe avuto una discussione con un gruppo di persone, tra cui il senegalese, di fronte a un fast food, a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella. Poi Dia avrebbe attirato Tataru in via Fiume.
Qui, accusa la procura, dopo aver strattonato e minacciato con un coltello il 19enne, lo avrebbe colpito al braccio, al fianco e all'addome. Poi, dopo aver preso alla vittima il denaro, fuggì. Tataru, ferito, raggiunse Largo Alinari dove si è accasciò. A dare l'allarme al 118, furono alcuni passanti. La vittima fu portata in condizioni gravissime all'ospedale di Santa Maria Nuova, dove morì. L'aggressore fu rintracciato dalla polizia a bordo di un'auto con altre cinque persone in piazza de' Nerli. I sei furono ascoltati in Questura e, fra loro, per Dia fu disposto il fermo di indiziato di delitto. Da allora è in carcere.
L'imputato, difeso dall'avvocato Francesco Stefani, è in carcere da marzo 2024 in esecuzione di una misura cautelare con l'accusa di omicidio volontario e rapina. Grazie alle telecamere gli investigatori della squadra mobile riuscirono a ricostruire ciò che accadde quella notte.
La vittima, secondo l'accusa, avrebbe avuto una discussione con un gruppo di persone, tra cui il senegalese, di fronte a un fast food, a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella. Poi Dia avrebbe attirato Tataru in via Fiume.
Qui, accusa la procura, dopo aver strattonato e minacciato con un coltello il 19enne, lo avrebbe colpito al braccio, al fianco e all'addome. Poi, dopo aver preso alla vittima il denaro, fuggì. Tataru, ferito, raggiunse Largo Alinari dove si è accasciò. A dare l'allarme al 118, furono alcuni passanti. La vittima fu portata in condizioni gravissime all'ospedale di Santa Maria Nuova, dove morì. L'aggressore fu rintracciato dalla polizia a bordo di un'auto con altre cinque persone in piazza de' Nerli. I sei furono ascoltati in Questura e, fra loro, per Dia fu disposto il fermo di indiziato di delitto. Da allora è in carcere.
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