La rissa fra studenti davanti a un liceo e la diffusione di forme criminose nel centro storico di Prato sono stati fra i due argomenti affrontati stamani alla riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che il prefetto Michela La Iacona ha convocato per un aggiornamento e l'esame degli ultimi episodi delittuosi registrati nel capoluogo.
Sugli scontri fra minori il prefetto ha sottolineato l'esigenza "di prestare la massima attenzione per evitare qualunque rischio di sottovalutazione, pur rilevandosi come al momento non si possa parlare di fenomeno emergenziale", "proseguiranno mirati servizi delle forze di polizia per prevenire fenomeni di violenza, bullismo, spaccio e consumo di stupefacenti e ogni altra forma di illegalità".
Riguardo al centro storico, specie di notte e il fine settimana, e alle altre zone ritenute a rischio, tra cui quelle vicine alle stazioni ferroviarie, è stato fatto un punto della situazione con i rappresentanti delle categorie economiche per il potenziamento degli strumenti di deterrenza, in particolare il prefetto ha promosso l'adesione all'accordo tra Ministero dell'Interno, Confcommercio e Confesercenti per installare sistemi di video allarme antirapina.
Al Cosp sono stati riportati dati dell'anno in corso da cui risulta che le forze di polizia hanno controllato oltre 30.000 persone nel territorio provinciale alle quali si sommano circa 19.000 controllate dalla Polfer. Si contano anche 37 Daspo urbani, 13 sospensioni di licenze, 56 avvisi orali, 33 ammonimenti, 40 divieti di ritorno nel territorio comunale, 7 sorveglianze speciali e 296 decreti di espulsione di immigrati irregolari.
La prefettura rileva che "dai dati disponibili, pur provvisori, è emersa nei primi nove mesi 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, una leggera diminuzione della complessiva delittuosità a Prato e provincia", diminuzione che "appare invece significativa per alcuni reati quali lesioni dolose, violenze sessuali, rapine e furti in genere ed in particolare furti in abitazione e furti di auto". Previsti controlli ad 'alto impatto' oltre all'attività ordinaria intensificata come nei pressi dell'ospedale Santo Stefano.
"L'impegno delle forze di polizia è totale e l'attenzione continuerà ad essere massima, con la pianificazione di strategie di prevenzione e contrasto e con l'adozione di misure rafforzate, per incidere positivamente sulle condizioni e sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini - ha detto il prefetto - Sulla sicurezza bisogna agire con un investimento complessivo che richiede un impegno sinergico sotto il profilo della prevenzione; alcune fenomenologie di reati sono originate da contesti di degrado e marginalità".
Sui fatti trattati la sindaca Ilaria Bugetti ha parlato di "episodi che non dobbiamo minimizzare o strumentalizzare ma affrontare con senso di responsabilità e serietà. Sulla sicurezza ha piena competenza il prefetto, ma noi possiamo dare il nostro contributo attraverso la polizia municipale e una serie di progetti volti a migliorare la vivibilità del territorio" come quelli per intercettare il disagio giovanile. "Con un approccio integrato tra prefettura, forze dell'ordine e Comune possiamo fare molto - prosegue Bugetti - La nostra è una città complessa che richiede risposte complesse e un approccio di squadra".
Sugli scontri fra minori il prefetto ha sottolineato l'esigenza "di prestare la massima attenzione per evitare qualunque rischio di sottovalutazione, pur rilevandosi come al momento non si possa parlare di fenomeno emergenziale", "proseguiranno mirati servizi delle forze di polizia per prevenire fenomeni di violenza, bullismo, spaccio e consumo di stupefacenti e ogni altra forma di illegalità".
Riguardo al centro storico, specie di notte e il fine settimana, e alle altre zone ritenute a rischio, tra cui quelle vicine alle stazioni ferroviarie, è stato fatto un punto della situazione con i rappresentanti delle categorie economiche per il potenziamento degli strumenti di deterrenza, in particolare il prefetto ha promosso l'adesione all'accordo tra Ministero dell'Interno, Confcommercio e Confesercenti per installare sistemi di video allarme antirapina.
Al Cosp sono stati riportati dati dell'anno in corso da cui risulta che le forze di polizia hanno controllato oltre 30.000 persone nel territorio provinciale alle quali si sommano circa 19.000 controllate dalla Polfer. Si contano anche 37 Daspo urbani, 13 sospensioni di licenze, 56 avvisi orali, 33 ammonimenti, 40 divieti di ritorno nel territorio comunale, 7 sorveglianze speciali e 296 decreti di espulsione di immigrati irregolari.
La prefettura rileva che "dai dati disponibili, pur provvisori, è emersa nei primi nove mesi 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, una leggera diminuzione della complessiva delittuosità a Prato e provincia", diminuzione che "appare invece significativa per alcuni reati quali lesioni dolose, violenze sessuali, rapine e furti in genere ed in particolare furti in abitazione e furti di auto". Previsti controlli ad 'alto impatto' oltre all'attività ordinaria intensificata come nei pressi dell'ospedale Santo Stefano.
"L'impegno delle forze di polizia è totale e l'attenzione continuerà ad essere massima, con la pianificazione di strategie di prevenzione e contrasto e con l'adozione di misure rafforzate, per incidere positivamente sulle condizioni e sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini - ha detto il prefetto - Sulla sicurezza bisogna agire con un investimento complessivo che richiede un impegno sinergico sotto il profilo della prevenzione; alcune fenomenologie di reati sono originate da contesti di degrado e marginalità".
Sui fatti trattati la sindaca Ilaria Bugetti ha parlato di "episodi che non dobbiamo minimizzare o strumentalizzare ma affrontare con senso di responsabilità e serietà. Sulla sicurezza ha piena competenza il prefetto, ma noi possiamo dare il nostro contributo attraverso la polizia municipale e una serie di progetti volti a migliorare la vivibilità del territorio" come quelli per intercettare il disagio giovanile. "Con un approccio integrato tra prefettura, forze dell'ordine e Comune possiamo fare molto - prosegue Bugetti - La nostra è una città complessa che richiede risposte complesse e un approccio di squadra".
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