Nei prossimi giorni verranno effettuate le autopsie sui corpi delle altre due vittime

Come riporta questa mattina La Nazione, Lorenzo Pellegrini, avvocato della famiglia di una delle vittime delle intossicazioni avvenute in alcune RSA fiorentine, ha cercato di ottenere dalla proprietà delle strutture alcune informazioni sull’ultima cena consumata dagli ospiti della struttura, su chi l’abbia servita e chi fosse presente in quel momento, per il momento senza però ricevere risposta.

Il menù della cena di domenica 9 febbraio comprendeva passato di carote, verdure, coniglio e patate e pizza. I primi malori avvennero nella notte tra domenica e lunedì, i decessi il giorno seguente.

Per il momento il fascicolo aperto dalla procura di Firenze è a carico di ignoti e ipotizza i reati di omicidio colposo e adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari.

Il quotidiano scrive che nei giorni scorsi la moglie di una delle persone decedute si è recata presso la RSA pe recuperare gli effetti personali del marito, ma nessuno le ha fatto le condoglianze.

Intanto Sereni Orizzonti ha avviato le proprie indagini interne per cercare di capire cosa possa essere successo, ma al momento non risultano mancanze addebitabili al personale della struttura: la società ha comunque fatto sapere che collaborerà con gli inquirenti e le autorità per ricostruire quanto avvenuto.

Nei prossimi giorni verranno effettuate le autopsie sulle salme di Gianpiero Samuelli e Carla Ferretti per cercare di fare un po’ più di chiarezza sulla vicenda.
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