Così la vicepresidente e assessora all'agroalimentare della Regione Stefania Saccardi

 "Una delle prime regioni in Italia ad intuire le potenzialità del turismo del vino e a trasformarlo in opportunità di crescita economica e sociale e di tutela di ambiente e territorio". Così la vicepresidente e assessora all'agroalimentare della Regione Stefania Saccardi, intervenendo al convegno 'Il turismo del vino in Toscana: dinamiche e prospettive'.
    
Secondo la vicepresidente "questo tipo di turismo, a trent'anni dalla sua nascita, non ha esaurito il suo ciclo e mostra ancora un notevole potenziale di crescita per tante ragioni ma soprattutto a causa di un'evoluzione degli stili di vita e di consumo. Un settore che è strettamente collegato anche alla qualità dell'ambiente e del territorio: l'enoturismo porta in sé la concezione di viaggio ecologicamente compatibile perché orientato ad uno sviluppo economico sostenibile. Il ruolo delle aziende vitivinicole diventa importante per la conservazione del territorio ma anche perché permette ad abitanti e operatori locali di continuare a viverci e lavorare". Saccardi ha spiegato che l'enoturismo ecosostenibile "è una delle strade da seguire per riqualificare l'offerta turistica e sul quale Regione e Toscana Promozione Turistica, insieme alla Federazione delle Strade del vino, puntano per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici e diversificare l'offerta. Oltre a essere stata l'anticipatrice, a livello nazionale, della normativa nazionale inserendo l'attività di accoglienza in azienda all'interno della legge quadro sull'agriturismo, la Toscana ha riconosciuto, ai sensi della legge regionale 45 del 2003, le 'Strade del Vino dell'Olio e dei sapori'. Un'iniziativa che vede impegnate tante aziende nella promozione e valorizzazione del turismo enogastronomico".

     

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