Ora dopo ora, man mano che Vigili del Fuoco e forze dell’ordine svolgono i controlli, prende corpo l’ipotesi della fuga di gas, sotto la lente ci sono le manutenzioni all’impianto

Secondo che indaga sulla morte di Matteo Racheli, della sua compagna Margarida Alcione e del figlio più grande Elio, potrebbe essere stata una fuga di gas dalla caldaia ad aver ucciso la famiglia e ridotto in fin di vita la figlia più piccola, che ora si trova al Meyer in condizioni critiche.

Secondo le prime ricostruzioni, riportate questa mattina da La Nazione, a causare la fuga di gas potrebbe essere stato il cattivo stato della caldaia, della quale gli investigatori hanno trovato la documentazione che attesta il collaudo ma non le certificazioni delle revisioni: mancano quindi i documenti che attestano che quell’impianto era tenuto sotto controllo, e questo non fa che rafforzare il sospetto che dietro alla tragedia ci possa essere una fuga di gas.

Il sospetto è rafforzato anche dall’ultima telefonata che Elio ha fatto alla sua mamma, nella quale le ha raccontato di non sentirsi molto bene, circostanza che potrebbe, ma su questo l’incertezza è ancora molta, segnalare i primi effetti dell’intossicazione.

È stata proprio la mamma di Elio, ex compagna di Racheli, a dare l’allarme, dopo che nella mattina di giovedì non è riuscita a mettersi in contatto con l’ex marito o con la sua compagna, e quando si è recata a casa loro ha trovato l’albero di Natale, la televisione e le luci accese.

Intanto al Meyer la figlia più piccola continua la sua lotta per la vita: ieri è stata sottoposta alla camera iperbarica, le sue condizioni rimangono critiche.

Alla scuola frequentata dalla bambina sono stati annullati tutti gli eventi di Natale: “La aspettiamo a braccia aperte, ora siamo con la sua seconda famiglia” hanno commentato dall’istituto dopo la tragedia, aggiungendo che “ancora non abbiamo detto nulla ai bambini, stiamo cercando di capire come fare seguendo i protocolli stabili per queste circostanze”.

Shock e costernazione anche alla squadra di calcio in cui Elio aveva giocato qualche mese l’anno scorso, il Poggio a Caiano, che in vista della partita di oggi contro il Prato ha deciso di dedicare un tributo al suo giocatore e di organizzare un evento per ricordarlo.
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