Sgombro delle occupazioni abusive

Doppio intervento della polizia municipale di Firenze in zona San Jacopino. Il primo, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è stato disposto in via Toselli, su richiesta dell'amministratore di condominio di un palazzo per liberare i locali tecnici che erano stati occupati da alcune persone. Si trattava di senza fissa dimora che lo utilizzavano come dormitorio impedendo l'accesso a questi spazi condominiali e quindi l'esecuzione di lavori di manutenzione, la lettura dei contatori e l'accensione dell'impianto di riscaldamento. Gli agenti sul posto hanno trovato due persone che sono state identificate. I locali sono stati liberati e messi in sicurezza da parte di una ditta incaricata dal condominio.
    
Poi gli agenti, si spiega ancora dal Comune, si sono spostati nel vicino giardino di via Galliano. L'area verde, già interessata da controlli programmati, è stata oggetto di segnalazioni di residenti per la presenza di persone che, con il loro comportamento, creano disagio e timore, ai frequentatori, soprattutto anziani e bambini, del giardino. Sono stati identificate cinque uomini che poi si sono allontanati. "Non ci fermiamo e non ci fermeremo - sottolinea l'assessore alla sicurezza urbana Andrea Giorgio -. In città non ci devono essere zone franche. La sicurezza è un diritto universale di tutti e tutte e lavoriamo ogni giorno per migliorarla". Sul tema delle occupazioni abusive in zona San Jacopino è recentemente intervenuto anche il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli chiamando in causa direttamente l'Inps, proprietaria dell'immobile all'angolo tra via Toselli e via Galliano dove, da tempo, sono presenti alloggi occupati.

"Qualche giorno fa ho inviato una lettera alla proprietà ribandendo la necessità di mettere in sicurezza l'edificio ed è arrivato un importante riscontro - sottolinea -. Si è aperto un canale diretto con il direttore centrale del patrimonio Inps Ferdinando Montaldi che ringraziamo per la disponibilità di aprire a breve un tavolo di discussione con tutti i soggetti preposti a trovare una soluzione per l'immobile e la vivibilità del rione".
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